Dott continua la sua corsa e chiude un 2021 di grande successo. In un anno +130% di corse in Europa e +160% in Italia. Duplicato il numero degli utenti in tutte le location e raggiunto l’obiettivo delle 10 città in Italia
Dott, leader europeo della micromobilità, annuncia i risultati raggiunti nel 2021 relativi alla crescita del suo servizio di monopattini e di biciclette elettriche in condivisione.
Durante il 2021, l’azienda ha registrato a livello europeo una crescita del 130% delle corse e del 108% del numero di utenti che hanno utilizzato il servizio. In particolare, il periodo di maggior utilizzo in Europa è stato il mese di settembre quando, con le riaperture e il ritorno al pendolarismo, si è verificato un aumento dell’80% nel numero di rider e del 120% dei noleggi rispetto all’anno precedente. Inoltre, in un solo anno, Dott è passato dall’operare in 7 Stati e 20 città ad essere presente in 9 Stati e 38 città, tra cui le principali capitali europee come Londra, Parigi, Roma e Bruxelles.
Il trend di crescita si è verificato allo stesso modo nel mercato italiano dove, anche qui, i numeri sono cresciuti vertiginosamente: +84% di utenti e +160% di corse rispetto al 2020, confermando il successo dell’azienda e della micromobilità anche nel Bel Paese. Ed è proprio sul finire del 2021 che Dott ha lanciato il servizio a Catania, raggiungendo così l’ambito traguardo della 10 città italiane in cui è stato avviato il servizio.
“Siamo molto orgogliosi di poter dire di aver chiuso un anno all’insegna del successo: i nostri numeri, più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, dimostrano come la micromobilità si stia affermando sempre più come mezzo sicuro, conveniente e flessibile per muoversi facilmente in città.” – commenta Andrea Giaretta, Regional Manager Southern Europe di Dott, che continua – “Il 2021 è stato un anno molto importante per Dott anche perché abbiamo integrato all’interno della nostra offerta 10.000 e-bike che sono andate ad aggiungersi agli oltre 40.000 monopattini già a disposizione dei cittadini di tutta Europa, segnando così un ulteriore passo verso la multimodalità”.