Nello stato finanziario dell’azienda inviato dal presidente Mottura al Campidoglio mancano all’appello 39 milioni
Secondo quanto riportato dall’edizione romana del quotidiano “La Repubblica”, oggi in edicola, il presidente di Atac Giovanni Mottura ha inviato al Campidoglio l’analisi sullo stato finanziario dell’azienda capitolina di trasporto in cui si evidenzia un “buco” di 39 milioni nei conti del 2021.
Lo squilibrio, scrive il numero uno della municipalizzata dei trasporti nel documento, “è largamente attribuibile alla perdita subita nei ricavi da traffico, che sono risultati a tutto dicembre 2021 in forte calo rispetto al 2019”.
Sul bilancio, che ancora deve essere approvato, non si registrano i benefici del calo dei costi passati dai 537 milioni di euro del 2019 ai 529 del 2021 dovuto all’uscita del personale (nel 2021 hanno lasciato Atac 360 unità a fronte di di 83 assunzioni).
Mottura evidenzia inoltre che nell’equilibrio dei conti il contratto stipulato da Atac con il Campidoglio influisce negativamente: “Atac – scrive Mottura – ha un accordo net cost; il Campidoglio sostiene il 65% dei costi, mentre il restante 35% dovrebbe arrivare dai ticket venduti dalla sua partecipata”.
Nel 2019 Atac incassava 277 milioni di euro di biglietti. Nel 2021 sono diventati 134. Un tracollo mitigato solo in parte dal ritorno dei controllori che hanno fatto salire l’incasso medio mensile da 7 a 15 milioni di euro.