“Se entro quindici giorni la Regione siciliana non ci darà i 100 milioni di fondi che ci spettano, e attualmente nelle sue casse, saremo costretti a fermare tutti gli autobus di linea”. Questo è l’allarme di Antonio Graffagnini, presidente di Anav Sicilia (riportato dal quotidiano economico MF, oggi in edicola) inviato all’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, Marco Falcone, al governatore Nello Musumeci e all’intero governo regionale siciliano.

Per il presidente dell’Anav la situazione è davvero critica: “Vantiamo 40 milioni di fondi regionali per corrispettivi contrattuali relativi al primo trimestre 2022, inoltre 12 milioni relativi alla copertura dei mancati ricavi trasferiti dallo Stato, 50 milioni relativi alla copertura degli oneri dei rinnovi del contratto nazionale autoferrotranvieri già anticipati dalle aziende nel corso degli anni e trasferiti dallo Stato, infine 3 milioni di somme dello Stato di servizi aggiuntivi erogati dalle aziende per il trasporto in sicurezza degli studenti. Con 100 milioni di crediti che avanziamo dalla Regione è diventato impossibile andare avanti”.

Anche Michele Cimino, presidente di Asstra Sicilia dichiara che le imprese non possono sopportare ulteriori ritardi: “In questo difficile momento”, dichiara Cimino, “non possiamo permetterci ulteriori ritardi. E’ giunto il momento di provvedere al pagamento di queste risorse senza le quali le imprese non riescono ad andare avanti. La Regione preveda l’immediato trasferimento delle risorse o molte aziende non saranno più in grado di assicurare il servizio”.