Prosegue il percorso di Aeroporto Marconi di Bologna, Gruppo Hera e Tper per uno sviluppo sempre più sostenibile delle proprie attività, con ricadute positive su tutta la città di Bologna.
Con una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Palazzo D’Accursio Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato Tper, Enrico Postacchini, Presidente Aeroporto G. Marconi di Bologna, Stefano Venier, Amministratore delegato Gruppo Hera e Andrea Corsini, Assessore mobilità e trasporti della Regione Emilia-Romagna hanno presentato il progetto “Insieme per una città circolare”.
Le 3 aziende bolognesi, con una serie di accordi e una filiera tutta locale, sono impegnate nello sviluppo del progetto di economia circolare che consente di eliminare il consumo di combustibili di origine fossile, utilizzando in alternativa il biometano – carburante 100% rinnovabile prodotto a partire dalla raccolta differenziata del rifiuto organico – per alimentare una parte significativa dei mezzi a metano che oggi circolano nel territorio di Bologna e Ferrara, con particolare riferimento a quelli urbani di Bologna: un parco veicolare green in continuo rinnovo e in ulteriore crescita.
Questo importante accordo prevede la fornitura di oltre 450.000 metri cubi di biometano, che vanno ad aggiungersi alla quota di questo carburante presente già nelle rete di distribuzione che alimenta la flotta Tper a metano, con i conseguenti, rilevanti benefici ambientali: ad esempio, un veicolo a biometano ha emissioni equivalenti ad uno elettrico alimentato interamente da energia eolica, se si tiene conto degli impatti di tutte le fasi dall’estrazione/produzione del carburante fino all’utilizzo dello stesso nella propulsione (fonte: analisi su dati Dena – Deutsche Energie-Agentur – e JRC – European Commission Joint Research Centre).
Il progetto congiunto tra Aeroporto di Bologna, Hera e Tper – hanno dichiarato i vertici delle aziende nel corso della conferenza stampa – rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione della città di Bologna, anche nell’ottica della candidatura che l’Amministrazione comunale ha presentato per inserire il capoluogo emiliano tra le 100 città europee a impatto climatico zero entro il 2030 (le “100 Climate-neutral cities by 2030” nell’ambito della Mission Horizon Europe).
Her, infatti, nel proprio impianto di S. Agata Bolognese – grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata dei cittadini e di partner virtuosi come l’Aeroporto Marconi – produce ogni anno circa 8 milioni di metri cubi di biometano e oltre 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all’agricoltura, per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio e a una sensibile riduzione delle emissioni di CO2, pari a circa 14.600 tonnellate.
Tper gestisce attualmente 450 mezzi a metano (di questi 118 a metano liquido, dunque adatti alle percorrenze più lunghe dell’area extraurbana); l’intera flotta alimentata a gas garantisce performance amiche dell’ambiente in termini di emissioni, facendo risparmiare oltre 450 tonnellate annue di CO2 rilasciata in atmosfera. Ancora più importante, oggi, la fornitura concordata con Hera che migliora ulteriormente le prestazioni ambientali del parco veicolare.
Per Aeroporto di Bologna questo progetto è parte della propria politica di riduzione delle emissioni di CO2 e di contrasto al cambiamento climatico. Nel 2019, infatti, Aeroporto di Bologna ha sottoscritto, insieme ad altri 200 aeroporti europei, l’impegno ad arrivare a zero emissioni nette di CO2 entro il 2050. Con un investimento di oltre 300.000 euro sul rinnovamento dell’illuminazione in aeroporto, nel 2022 la società stima un risparmio di oltre 700.000 kWh di energia elettrica, pari a 340 tonnellate di CO2. E’ è inoltre prevista per il 2023 la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico da circa 190 kW sulla copertura dell’aerostazione passeggeri e di un impianto fotovoltaico da circa 100 kW sulla copertura dell’edificio BHS che permetteranno la produzione di oltre 300.000 kWh di energia elettrica.
Questa filiera circolare viene raccontata attraverso una nuova livrea, di colore verde, che in questi giorni sta facendo la propria comparsa su undici mezzi urbani di Tper utilizzati per il collegamento Ospedale Maggiore – Aeroporto della linea 944 e su altre linee urbane, oltre che su un centinaio di pensiline dei bus della città.