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Pnrr: avviati 4 miliardi di euro di investimenti del Piano Nazionale Complementare

Pnrr: avviati 4 miliardi di euro di investimenti del Piano Nazionale Complementare

Il Mims ha comunicato l’impiego di 4 miliardi del Piano Nazionale Complementare sui 9,7 previsti.

Con una nota pubblicata sul sito istituzionale il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha reso noto che sono stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti nel processo di attuazione dei progetti del Piano Nazionale Complementare (Pnc) in riferimento al primo trimestre del 2022.

In particolare, per quanto riguarda le infrastrutture il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade, sono giunti al Mims dagli enti locali 942 richieste di interventi per un importo totale di 352 milioni di euro, a fronte dei 300 milioni stanziati. Nelle prossime settimane il Mims procederà all’approvazione degli interventi.

Per quanto concerne il potenziamento delle ferrovie regionali e relativo materiale rotabile  sono stati pubblicati bandi per 694 milioni di euro, cifra che rappresenta il 44,8% delle risorse del decreto Mims 363/2021 a fronte di un obiettivo previsto del 38%. In particolare, gli interventi principali riguardano le ferrovie Roma-Lido e Roma‐Viterbo, la ferrovia Adria-Mestre, la ferrovia Adriatico-Sangritana, le linee Vesuviane, la linea metropolitana di Napoli e le linee Flegree.
È stato inoltre effettuato il trasferimento delle risorse a titolo di anticipazione alle Regioni beneficiarie, per un totale di 93 milioni di euro.

Per il rinnovo del materiale rotabile e infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci è stato pubblicato il bando per la concessione dei contributi per un importo pari a 55 milioni di euro.

Per le misure riguardanti il Piano strategico della mobilità sostenibile (rinnovo flotte bus extraurbani e interurbani) sono state effettuate tutte le anticipazioni a favore delle Regioni e delle Province Autonome beneficiarie, per un totale di 62 milioni di euro.

Infine, per la mobilità sostenibile nello Stretto di Messina, è stata inaugurata lo scorso  7 marzo la nave Iginia ad alimentazione ibrida (diesel/elettrica), conseguendo così l’obiettivo originariamente previsto per la metà del 2022.

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