Mercato Autobus

Anfia: Autobus, ad aprile ulteriore frenata del mercato

Anfia: Autobus, ad aprile ulteriore frenata del mercato

Gli autobus, dopo il pesante calo a doppia cifra registrato a marzo, nel quarto mese dell’anno registrano una flessione più contenuta.

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza ad aprile 180 nuove unità, con un decremento del 3,7% rispetto ad aprile 2021. Nel quarto mese dell’anno, mantengono il segno negativo gli scuolabus (-34,3%), i minibus (-21,6%) e gli autobus e midibus turistici (-19,5%), mentre chiudono il mese in rialzo a due cifre, in forte recupero rispetto al mese precedente, gli autobus adibiti al TPL (+28,4%). Nei primi quattro mesi del 2022, i libretti di autobus rilasciati sono 997 (-13,9%, rispetto a gennaio-aprile 2021).
Questi in estrema sintesi i dati del consueto rapporto di Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, relativi all’andamento del mercato degli autobus del mese di aprile 2022.

Tutti i comparti – sontinua il rapporto – presentano segno negativo: continuano a calare a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (16,3%) e i minibus (-23,1%), mentre la contrazione risulta più contenuta per autobus e midibus turistici (-4,4%) e scuolabus (-1,2%).

Giovanni De Filippis, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA ha commentato: “Riscontriamo ancora un trend negativo del comparto, sul quale ancora si fanno sentire gli effetti di lungo periodo della pandemia e delle difficoltà di approvvigionamento. Cogliamo positivamente i primi segnali di ripresa del settore TPL, che auspichiamo possano consolidarsi nei prossimi mesi”.

Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,7% nel periodo gennaio-aprile 2022 (contro il 4,9% di gennaio-aprile 2021), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 4,2% (6,9% nel primo quadrimestre 2021).

A livello territoriale, infine, nei primi quattro mesi del 2022 le immatricolazioni crescono a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (+85,4%) e nel Nord-Est (+11,4%), mentre risultano sempre in flessione l’area del Sud e isole (-37,5%) e il Centro (-37%).

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