Tpl Bologna

Bologna: Tper, presentato il bilancio 2021

Bologna: Tper, presentato il bilancio 2021

L’azienda bolognese ha presentato in queste ore il progetto di bilancio 2021 che fa registrare un utile di 5,1 milioni. Restano distanti i numeri di pre-pandemia.

Nei giorni scorsi l’azienda di trasporti bolognese ha presentato il progetto di Bilancio 2021 approvato dal consiglio di amministrazione. Per la definitiva approvazione è atteso il via libera dell’assemblea dei soci attesa per i prossimi giorni.
Dal documento presentato emerge che il 2021 è in attivo grazie alle entrate straordinarie e a una gestione attenta dell’azienda. Restano invece ancora lontani i risultati dei ricavi, i viaggi e gli abbonamenti rispetto al periodo della pre-pandemia.
Tper sottolinea inoltre che per la prima volta il Bilancio è stato redatto in forma integrata, unendo la presentazione dei dati di natura civilistica e di sostenibilità in un’unica “Relazione integrata sulla gestione”.

RISULTATI ECONOMICI
Tper chiude il suo decimo bilancio con un’importante conferma: l’azienda è stata in grado di far fronte alle difficoltà dovute al contesto macro economico e sociale di questi ultimi anni grazie alla grande solidità patrimoniale ed economico-finanziaria. Il bilancio dell’esercizio 2021 di Tper SpA ha fatto registrare, infatti, un utile netto di 5,1 milioni di euro.

L’azienda evidenzia che il risultato è migliore rispetto alle previsioni sia per quanto riguarda la componente ricavi che per i costi, per effetto di eventi straordinari rispetto alla gestione caratteristica. Tra i più rilevanti, si evidenziano le risorse nazionali stanziate a favore delle aziende del trasporto pubblico 2020-2021 a compensazione di mancati introiti e maggiori costi conseguenti all’emergenza pandemica. Sul piano dei costi, quello relativo al personale ha beneficiato di una riduzione contabile dovuta a una sopravvenienza di circa 7 milioni per l’incasso di contributi per oneri sociali: fondi statali riferiti ad annualità trascorse che Tper aveva trattato nei bilanci passati in via estremamente prudenziale e che nel 2021 hanno comportato un ricavo straordinario.

Evidenziato, inoltre, il crollo della domanda di mobilità dovuto alla pandemia che ha pesantemente penalizzato le vendite dei titoli anche nel 2021 (-30% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid). Sul fronte dei ricavi, i dati mostrano comunque una positiva tendenza alla ripresa, con ricavi da titoli di viaggio in aumento di circa 4 milioni rispetto al 2020.

I costi nel 2021 certifica Tper sono aumentati, rispetto all’anno precedente, di oltre 6 milioni. I costi per servizi hanno subito un incremento generalizzato, in particolare relativamente alle spese necessarie per la costante igienizzazione di bus e locali di servizio, per la manutenzione dei mezzi, la gestione della vendita dei titoli e le spese assicurative. L’aumento del costo delle materie prime, in crescita di 3,4 milioni rispetto al 2020, è dovuto essenzialmente all’aumento del prezzo dei carburanti, che – stante la situazione – certamente impatterà in modo molto pesante anche sui conti del 2022.

I passeggeri trasportati evidenziano numeri migliorativi rispetto al 2020, ma ancora molto lontani dai dati pre-pandemia (anche i passeggeri, parallelamente ai ricavi, segnano ancora un -30% rispetto al 2019). I passeggeri di Tper nel 2021 hanno superato i 106 milioni, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente: oltre 96 milioni nel bacino metropolitano bolognese e 9,8 milioni a Ferrara e provincia.

Le percorrenze (i chilometri di servizio erogato) si sono invece mantenute su livelli costanti rispetto al passato, a conferma che l’offerta dei servizi è rimasta inalterata nonostante la minore domanda in confronto al periodo pre-Covid. In totale, sono oltre 46 milioni i chilometri effettuati nel 2021 dai bus di Tper e dei suoi partner nei bacini di Bologna e Ferrara. Da segnalare, l’aumento, di circa 2 milioni di chilometri percorsi, legato ai servizi aggiuntivi – finanziati da provvedimenti governativi e dalla Regione ed erogati d’intesa con le Amministrazioni dei territori – necessari per compensare la riduzione di capienza dei mezzi e per soddisfare le esigenze di mobilità degli studenti. Si tratta di un impegno sul piano sociale a cui il trasporto pubblico ha saputo far fronte nei mesi più duri della pandemia.

Infine, l’azienda registra un segnale incoraggiante: la scelta, da parte degli utenti,  dei titoli di viaggio più fidelizzanti grazie anche alle politiche della Regione e delle Amministrazioni locali che hanno operato per incentivare l’uso del mezzo collettivo anche attraverso abbonamenti gratuiti per bambini e studenti. Il numero di abbonati annuali non raggiunge i dati del 2019, ma dai 97mila del 2020, sale a 106mila nel 2021, con un aumento del 9%.

INVESTIMENTI
Nel corso del 2021 si è avuta una forte accelerazione nel percorso di realizzazione di un piano di investimenti coerente con le politiche di mobilità sostenibile adottate nei territori in cui Tper opera: nel parco veicolare sono stati immessi in esercizio 110 nuovi bus ecocompatibili per oltre 23 milioni di investimento (circa 11 milioni di contributi pubblici e 12 milioni in autofinanziamento).

Nell’ambito di nuove tecnologie che consentano una mobilità sempre più vicina ai bisogni delle persone, nel 2021 Tper ha implementato ulteriormente la piattaforma digitale integrata Roger – applicazione multifunzionale di e-ticketing, infomobilità e assistenza globale di viaggio – e ha realizzato con finanziamenti europei e regionali la copertura del servizio urbano di Bologna, Ferrara e Imola con il sistema di validazione contactless EMV che consente il pagamento del viaggio con carta bancaria; tale sistema sarà esteso fino a coprire, nel 2023, anche tutta la rete extraurbana.

Confermato anche l’importante piano di investimenti che nel 2022 contempla l’entrata in servizio di ulteriori 125 mezzi e uno sfidante programma che prevede investimenti per 220 milioni nei prossimi tre anni.

Left Menu Icon