Iveco Group sceglie i sistemi di celle a combustibile HTWO per la prossima generazione di autobus a idrogeno in Europa.
Iveco Group, attraverso il suo marchio IVECO BUS, ha annunciato che collaborerà con HTWO per equipaggiare i suoi futuri autobus europei alimentati a idrogeno con sistemi di celle combustibile prodotti dall’azienda coreana leader a livello mondiale.
HTWO è il marchio commerciale di Hyundai Motor Group per l’idrogeno, basato su un sistema di celle a combustibile. È stato introdotto nel dicembre 2020 a conferma del forte impegno di Hyundai per l’economia dell’idrogeno. Con la sua collaudata tecnologia per le celle a combustibile utilizzata nei veicoli elettrici a idrogeno di Hyundai, HTWO sta espandendo la fornitura di questo sistema ad altri costruttori automobilistici e settori non automobilistici per rendere l’idrogeno disponibile per ogni utilizzo.
IVECO BUS è già da tempo impegnata nella partecipazione a gare d’appalto europee per autobus alimentati con celle a combustibile, grazie alla tecnologia HTWO. Inoltre, il piano recentemente annunciato per riavviare la produzione di autobus in Italia fornirà un’ulteriore opportunità per la produzione di nuovi autobus alimentati dalle celle a combustibile a idrogeno di HTWO. Questa iniziativa mira a sfruttare l’eccezionale tecnologia e le competenze di entrambe le aziende nel rinnovamento del trasporto pubblico in Italia, così urgentemente necessario.
Domenico Nucera, President Bus Business Unit di Iveco Group, ha dichiarato: “Grazie alla collaborazione con un leader del settore come HTWO, forte degli oltre 20 anni di esperienza di Hyundai nella tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno, noi di IVECO BUS siamo in grado di rispondere rapidamente alle richieste dei clienti per veicoli a zero emissioni alimentati da una tecnologia di propulsione all’avanguardia. Abbiamo già iniziato a partecipare a gare pubbliche per autobus alimentati a idrogeno e proseguiremo nei prossimi mesi, mentre continuiamo a svolgere un ruolo di primo piano nella transizione energetica del trasporto di massa in Europa”.