Parte in questi giorni la campagna abbonamenti 2022/23 dell’azienda di trasporti bolognese. Tariffe invariate, agevolazioni, vantaggi e comodità d’acquisto per gli utenti.
In questi giorni è partita la campagna abbonamenti 2022-2023 dell’azienda di trasporti bolognese. L’azienda nel comunicato diffuso in queste ore sottolinea che pur in presenza di un’inflazione rilevante e del forte aumento dei prezzi dei carburanti le tariffe, le formule di agevolazione e le tipologie di abbonamento saranno confermate.
La tariffa rimane bloccata con possibile detrazione nella dichiarazione dei redditi. Tper riserva inoltre per gli abbonati Tper ulteriori vantaggi: possibilità di rateizzazione dell’importo, sconti per giovani under 27 e per utenti senior, alle agevolazioni per famiglie.
L’abbonamento anche quest’anno dà diritto ad una speciale tariffa per l’utilizzo del car sharing 100% elettrico CORRENTE del gruppo Tper, attivo a Bologna, Ferrara, Casalecchio di Reno, Imola e Rimini.
Tper fa sapere che è prevista una seconda opportunità riservata sempre agli abbonati che sottoscriveranno o rinnoveranno: sarà possibile acquistare una vera “integrazione” al proprio abbonamento con uno sconto del 50% sul costo del car sharing. Al prezzo di 180 euro è infatti possibile acquistare un controvalore di minuti di utilizzo del car sharing che oggi vale 360 euro.
Per l’abbonamento extraurbano è confermata la formula “Mi muovo anche in città”: la possibilità di utilizzare la rete urbana senza dover pagare la specifica integrazione, con risparmi che arrivano sino a 170 euro.
Proseguono, infine, le innovazioni che l’azienda compie sul fronte tecnologico e che vanno di pari passo con il costante rinnovo della flotta di autobus, un’operazione in direzione dell’ecocompatibilità intrapresa da tempo. Lo scorso anno ha visto l’entrata in servizio di 110 nuovi bus ecocompatibili per oltre 23 milioni di investimenti (11 milioni di contributi pubblici e 12 milioni in autofinanziamento). Un percorso di sviluppo che prosegue senza indugio: i piani aziendali prevedono, infatti, investimenti per 220 milioni nel prossimo triennio, puntando alla decarbonizzazione e all’utilizzo di modalità di trazione ad alta sostenibilità, come l’energia elettrica – acquistata solo da fonti rinnovabili, quindi a emissioni zero all’origine – per alimentare bus a batteria e filobus, ed il gas naturale, incluso il metano liquido ed il biometano.