In occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”, il Mims fa il punto delle iniziative del Governo sui nuovi investimenti, le riforme di settore e la programmazione dello sviluppo delle diverse modalità di trasporto
Investimenti aggiuntivi per oltre 94 miliardi di euro al fine di migliorare la mobilità in tutto il Paese, renderla più sostenibile e più resiliente alla crisi climatica. Con le decisioni assunte durante il Governo Draghi nei prossimi anni verranno realizzati 700 chilometri in più di ferrovie ad alta velocità e di linee regionali, soprattutto al Sud con una drastica riduzione delle disuguaglianze territoriali, 216 chilometri in più di nuove metro, tranvie, busvie nelle città, 1.800 km di piste ciclabili urbane ed extraurbane, realizzate nuove connessioni e potenziamenti ferroviari con 11 porti e 13 aeroporti. Verranno effettuati interventi di manutenzione su 2.000 chilometri di strade provinciali e regionali, acquistati nuovi treni passeggeri (specialmente al Sud) e merci, rinnovate 55 stazioni ferroviarie al Sud, acquistati circa 5.000 autobus ecologici per rimpiazzare quelli più inquinanti, realizzate decine di stazioni di ricarica elettrica e a idrogeno sulle autostrade.
Questi alcuni dei risultati previsti grazie agli investimenti aggiuntivi per oltre 94 miliardi di euro messi in campo negli ultimi diciotto mesi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), utilizzando le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), del Piano Nazionale complementare (Pnc), dell’ultima legge di Bilancio e dell’anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc). Gli ingenti investimenti, anche all’insegna della digitalizzazione e della resilienza alla crisi climatica, sono stati accompagnati da rilevanti riforme delle normative di settore (trasporto ferroviario, marittimo, locale) e da modifiche del Codice della Strada e del Codice Civile per renderli adeguati alle nuove esigenze, nonché dalla pianificazione strategica dei diversi comparti (dalle ferrovie alle strade e alle autostrade, dalla mobilità ciclistica alla sicurezza stradale, dalla portualità alla logistica) e dall’emanazione di linee guida per realizzare infrastrutture sostenibili e resilienti alla crisi climatica.
(fonte:mit.gov.it)