Presentato nell’ambito di Remtech Expo di Ferrara il primo volume della collana tecnico-scientifica dell’Agenzia dedicato alle Linee Guida per i sistemi di gestione della sicurezza sulle strade e autostrade a supporto della cultura della sicurezza e della formazione professionale.
Uniformare la gestione della sicurezza su tutte le tipologie di infrastrutture e reti di trasporto che rientrano nel perimetro di ANSFISA per elevare gli standard, puntare sull’innovazione e sullo snellimento procedurale. E’ questo l’obiettivo dell’Agenzia per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali che, a meno di due anni dall’avvio dell’operatività, ha presentato la propria attività nell’ambito del convegno “Sicurezza e sostenibilità nel modello ANSFISA” che ha aperto la kermesse ferrarese, vero e proprio hub tecnologico dedicato ai temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori. L’evento, aperto da un videomessaggio del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, è stato seguito dal Prefetto di Ferrara, Rinaldo Argentieri e dal Colonnello Cosimo D’Elia, Comandante provinciale della Guardia di Finanza.
“La sostenibilità passa anche attraverso la sicurezza – ha dichiarato Domenico De Bartolomeo, Direttore di ANSFISA – Dobbiamo puntare a gestire il nostro patrimonio infrastrutturale e trasportistico in modo coordinato e coerente con le esigenze del territorio. Per questo dobbiamo attuare il passaggio da una concezione di sicurezza prescrittiva, basata su scelte imposte dal legislatore a una visione di gestione proattiva, incentrata sulla previsione scientifica, sull’analisi del rischio e sul ricorso alla tecnologia. ANSFISA è parte di questo processo di innovazione che coinvolge i gestori, primi responsabili della sicurezza”.
Durante il convegno è stato presentato il volume sulle Linee Guida per i sistemi di gestione della sicurezza in ambito stradale e autostradale che, dopo un articolato iter di consultazione e confronto con gestori e operatori del settore, sono state adottate con il decreto direttoriale del 22 aprile scorso e rappresentano un riferimento metodologico per la definizione di corretti processi organizzativi, relativamente alle attività di verifica, manutenzione e adeguamento delle reti e delle infrastrutture stradali e autostradali. Con questa pubblicazione, ANSFISA inaugura una collana tecnico-scientifica finalizzata a contribuire attivamente a creare e divulgare una reale cultura della sicurezza nella gestione delle infrastrutture e delle reti di trasporto, oltre a poter disporre di una letteratura tecnica altamente specialistica per la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore.
I sistemi di gestione della sicurezza – intesi come l’organizzazione e i provvedimenti messi in atto da un gestore dell’infrastruttura o da un’impresa per assicurare la conduzione sicura delle operazioni – hanno raggiunto in ambito ferroviario una fase di maturità tale da incidere positivamente sull’andamento degli incidenti. Allo stato attuale, dopo aver puntato verso il massiccio uso della tecnologia, il settore ferroviario sta attualmente volgendo la propria attenzione all’interazione tra la macchina e chi la utilizza, dando grande risalto all’importanza del fattore umano nell’attenuazione del rischio.
Con la pubblicazione delle Linee guida per i sistemi di gestione della sicurezza sulle strade e autostrade, che arriva a monte di un grande lavoro di ricerca e consultazione, ANSFISA intende estendere questo modello ai concessionari autostradali e ai gestori di infrastrutture a livello statale, regionale, provinciale e comunale per uniformare l’approccio alla messa in sicurezza.
Il prossimo step riguarda il settore degli impianti fissi (metropolitane, funivie, seggiovie, ascensori, scale mobili e tapis roulant), transitato dal MIMS all’Agenzia a partire dal 1° gennaio scorso. Il riordino normativo, già avviato, deve avere la finalità di costruire anche in questo ambito un approccio proattivo alla sicurezza, responsabilizzando i gestori e uniformando i sistemi di gestione.