Dall’inizio di aprile niente treni diesel sulla linea che collega Reggio Emilia a Sassuolo (Mo). I vecchi convogli sono stati infatti sostituiti dai nuovi treni elettrici ETR 350 e POP in tutte le 18 corse giornaliere.
Dopo la Reggio Emilia-Guastalla prosegue l’elettrificazione delle linee reggiane, anche grazie a un importante investimento della Regione, che ha riguardato sia i lavori di elettrificazione delle linee che l’acquisto di nuovi treni, effettuato da Trenitalia Tper con un investimento di circa 700 milioni di euro in seguito all’aggiudicazione del Contratto di Servizio e a un co-finanziamento della Regione.
Fra Reggio Emilia e Ciano il 50% delle corse è già effettuato con ETR 350 ed è previsto l’arrivo dei POP non appena saranno conclusi i lavori di potenziamento della sottostazione elettrica di San Polo d’Enza da parte del gestore dell’infrastruttura.
La flotta di Trenitalia Tper conta oggi 43 Rock doppio piano e 47 Pop mono piano, cui si aggiungono 26 moderni ETR 350 mono piano a copertura della quasi totalità delle oltre 900 corse giornaliere che attraversano l’Emilia-Romagna, con estensioni anche nelle regioni limitrofe.
Più confortevoli, accessibili ed ecologici, i nuovi treni consumano il 30% di energia elettrica in meno rispetto a un treno tradizionale e sono riciclabili fino al 97%. Offrono inoltre servizi aggiuntivi quali aree per bici al seguito con postazioni di ricarica per quelle elettriche, prese e porte usb al posto per ricarica device e sistemi di videosorveglianza live. Entro il 2025 saranno inoltre consegnati altri 12 treni elettrici di ultima generazione.
Anche la manutenzione dei treni di Trenitalia Tper punta alla sostenibilità con azioni volte al recupero energetico e all’autonomia delle risorse. Pannelli fotovoltaici, utilizzo di luci led, riscaldamento ad irraggiamento, soluzioni di recupero delle acque per il lavaggio dei treni sono alcune delle caratteristiche del nuovo impianto di manutenzione realizzato all’interno dello storico Deposito Locomotive di Bologna, che ancora oggi ospita le attività di manutenzione e pulizia di gran parte della flotta, con un investimento di 25 milioni di euro.