Sì della Giunta a 11 progetti del Fondo unico nazionale per il turismo. L’intelligenza artificiale per valorizzare il turismo sostenibile e le attività economiche ad esso collegate. E poi i cammini e le ciclovie, un porto turistico e i percorsi ciclopedonali.
Sono in tutto undici i progetti che la Giunta regionale ha candidato al Fondo unico nazionale per il turismo in conto capitale (Funt), istituito nel bilancio statale di fine 2022 e che prevede investimenti per opere in grado di migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei luoghi di interesse turistico.
Oltre 2,5 milioni di euro (2.563.200) di risorse destinate all’Emilia-Romagna, dal riparto nazionale, che una volta approvate dal Ministero per il Turismo andranno a finanziare progetti e infrastrutture che interessano l’intero territorio regionale con l’obiettivo di promuovere e rafforzare sempre più il turismo lento e dell’esperienza.
I progetti candidati e il percorso di realizzazione
In particolare, la fetta più grossa di contributi (1 milione di euro) sarà gestita da Apt Servizi e servirà per realizzare un vero e proprio ecosistema turistico 4.0. Un grande banca dati costruita e alimentata attraverso l’utilizzo dei Big Data e di un modello virtuale di gemello digitale, a disposizione dell’industria delle vacanze emiliano-romagnola con informazioni precise e dettagliate su tutte le risorse turistiche. Dagli eventi e le manifestazioni ai percorsi, i cammini, le ciclovie; dall’alloggio nelle strutture alberghiere ed extralberghiere ai pacchetti turistici e le offerte promozionali, oltre ad altri servizi disegnati su misura per accompagnare il turista in ogni momento del suo soggiorno in Emilia-Romagna.
Gli altri fondi – dopo l’individuazione dei progetti fatta di concerto da Regione e le Destinazioni Turistica Emilia, Romagna e al Territorio Turistico Unico Bologna Modena -, saranno destinati agli enti locali per interventi sulle piste ciclopedonali (Comune di Calendasco nel piacentino, Comuni di Parma e Collecchio), sul porto turistico di Sorbole Mezzani, nel parmense, sulla Ciclovia del Reno, nel bolognese, e di manutenzione straordinaria delle passerelle sul fiume Secchia e Rio Pescarolo nel modenese. Infine, alle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini saranno destinati i contributi per il primo percorso regionale italiano permanente dedicato alla bicicletta su strade asfaltate minori: 462,8 chilometri di tracciato da Comacchio (Fe) a San Giovanni in Marignano (Rn).
I progetti saranno oggetto di convenzione tra la Regione e gli enti locali beneficiari dei contribuiti. Il ministero, una volta ricevute le convenzioni provvederà ad assegnare ed erogare le risorse.
(fonte: mobilita.regione.emilia-romagna.it)