Il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli al convegno “Missione E-Mobility Italia” conferma l’impegno dell’azienda nel processo di transizione.
“Siamo nel mezzo del processo di transizione ecologica, una fase che giustamente si può definire epocale. Tutti siamo chiamati a dare il massimo, Autolinee Toscane farà con convinzione la sua parte. Ma nessuno si salva da solo: questo processo deve diventare una priorità della politica nazionale, con obiettivi chiari e di fondo, e relative risorse. Occorre una chiara visione strategica per il nostro Paese, supportata da un piano energetico chiaro e stimabile”.
Queste le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli a “Missione E-Mobility Italia: sulla strada della transizione”, il convegno organizzato da Watson Farley & Williams in collaborazione con Atlante (Gruppo NHOA), con il patrocinio di E-Charge, Eolica Mediterranean e ZeroEmission.
Bechelli è intervenuto alla tavola rotonda “Dialogo tra istituzioni e imprese”, alla quale hanno partecipato anche Giannalberto Mazzei – Partner Studio Legale WFW; Stefano Terranova – CEO Atlante S.r.l; Fabrizio Penna – Capo Dipartimento responsabile dell’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetico; Antonio Fraccari – General Manager ADR Mobility S.r.l. ; Pino Musolino – Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.
“Il trasporto pubblico è un attore che ha un grande ruolo – continua Bechelli – Il Tpl produce solo lo 0,7% di inquinamento su strada (fatto 100 tutto quello prodotto da combustibili fossili in Italia) e allo stesso tempo può innescare il processo di riduzione della ben più alta percentuale di inquinamento prodotto dai mezzi privati. Ma il trasporto pubblico non può essere il solo attore protagonista di questo processo. Occorrono politiche di sinergia su vasta scala. Certamente investimenti, e grazie al Pnrr sono stati e saranno finanziati dall’Europa e dalle Istituzioni progetti importanti per la mobilità elettrica, ad esempio, ma anche per la mobilità green più in generale. Occorrono scelte strategiche che agevolino il passaggio dal mezzo privato a quello pubblico, rendendolo attrattivo e competitivo per gli spostamenti di tutti i giorni. Serve un piano energetico per il ricambio dell’attuale parco mezzi in veicoli più ecologici, per la loro gestione, per la loro manutenzione e per l’approvvigionamento energetico”.
“Da parte nostra – conclude Bechelli – ridurre l’inquinamento e aumentare la qualità della vita sono i due obiettivi prioritari e lo scopo è quello di creare in Toscana tutte le condizioni per rendere più semplice e comodo l’utilizzo del bus, consapevoli che questo può generare nuovi e più virtuosi stili di vita. L’impegno di Autolinee Toscane è stato subito quello del rinnovo del parco bus, sul quale abbiamo già anticipato gli investimenti per i primi due anni sul solo primo anno (circa 40 milioni di euro) per acquistare subito 200 bus invece dei 100 previsti da gara. Un impegno che a Firenze ha già portato 196 nuovi mezzi, a cui si aggiungeranno quelli comprati tramite fondi europei, nazionali e regionali che gestiremo per conto degli enti locali. Ma anche questo non è sufficiente se non contribuiamo a rendere il servizio più vicino alle persone: per questo andiamo nelle scuole a spiegare i vantaggi che il TPL offre per l’ambiente, e istituiamo servizi per la stagione estiva o per la movida, in modo da offrire una reale alternativa al traffico privato”.