Tper chiude il bilancio 2022 all’insegna della solidità e accelera sugli investimenti nonostante le tante sfide aperte.
Con una nota diffusa in queste ore Tper, l’azienda di trasporti bolognese ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Progetto di bilancio 2022, redatto come “bilancio integrato” che sarà sottoposto all’approvazione, anche per la componente sostenibilità, dell’Assemblea dei Soci di inizio luglio. Il bilancio, sottolinea l’azienda, si chiude con un risultato positivo non scontato, conseguito in un momento storico particolarmente impegnativo dati gli aumenti generalizzati delle materie prime.
“In un panorama nazionale del trasporto pubblico locale che lo scorso anno è stato caratterizzato ancora dai pesanti effetti della pandemia sulla domanda e dal rincaro di carburanti ed approvvigionamenti energetici, – si legge nel comunicato – la solidità economico-finanziaria di Tper ha consentito di far fronte alle traversie del mercato; i ristori compensativi di mancati incassi sono certamente importanti, ma da soli non sarebbero stati sufficienti ad equilibrare il risultato finale dell’esercizio 2022 che, per l’azienda, si è tradotto in un utile netto d’esercizio di 1,7 milioni di euro.
Passeggeri in ripresa, ma ricavi ancora inferiori alla normalità
Sul piano dei servizi, i passeggeri trasportati sono ancora distanti dai dati pre-pandemia (-17% sul 2019), anche se nel 2022 sono aumentati di oltre 19 milioni rispetto all’anno precedente. I passeggeri di Tper hanno raggiunto, così, quota 126 milioni: 113,6 milioni nel bacino metropolitano bolognese e 12,4 milioni a Ferrara e provincia.
Cresce il mobility management, boom Unibo
A questo Tper ha aggiunto un lavoro teso ad allargare il ventaglio delle convenzioni per dipendenti delle aziende dotate di piani di mobility management (+13% sul 2021) oltre che l’importante accordo con l’Università di Bologna per abbonamenti scontati riservati agli studenti dell’Alma Mater, che sfiorano oggi le 16mila unità. Tutto questo ha contribuito al raggiungimento della quota record di 133mila abbonati annuali al trasporto pubblico Tper: un aumento del 25,7% rispetto al 2021, ma anche di oltre il 20% rispetto ai numeri pre-Covid degli abbonati nel 2019.
L’inflazione pesa fortemente sui costi, determinanti i ristori straordinari
La ripresa della domanda ha dato una positiva spinta ai ricavi, incrementando gli introiti da vendite di titoli di viaggio di 8,6 milioni di euro rispetto all’anno precedente. I ricavi totali, pari a oltre 219 milioni, includono la quota dei ristori statali straordinari per mancati introiti, per circa 14 milioni, e i contributi stanziati per fronteggiare l’aumento dei costi del carburante (1,8 milioni). Questi ultimi, però, hanno solo parzialmente coperto i maggiori costi – in aumento di circa 12 milioni rispetto al 2021 – che Tper ha dovuto sostenere per carburanti ed energia. L’Azienda, anche grazie allo sviluppo delle molteplici attività di mobilità diverse dai contratti di servizio su gomma, ha pertanto avuto ancora la capacità di assorbire nel proprio bilancio gli effetti negativi della gestione del trasporto pubblico locale, in particolare con ricavi da tariffe ancora inferiori di oltre 12 milioni di euro se rapportati al 2019 pre-pandemia.
230 milioni di investimenti in tre anni, ottenuti finanziamenti per 93 milioni
Tper ha investito oltre 30 milioni di euro nel 2022 e nei primi mesi del 2023 ha tracciato le basi per portare a compimento il piano per il prossimo triennio che prevede investimenti per oltre 230 milioni di euro: 106 milioni in infrastrutture e sistemi ed oltre 130 milioni per l’acquisto di 366 nuovi mezzi, dei quali 287 per il bacino di Bologna e 79 per quello di Ferrara.
Solidità d’impresa a beneficio della qualità dei servizi per affrontare un futuro ancora impegnativo
Nelle parole della Presidente e Amministratore di Tper, Giuseppina Gualtieri, il senso della continuità di un impegno che non si esaurisce, ma che, anzi, guarda sempre al futuro: “Il 2022 è stato un ulteriore, sfidante banco di prova per tutto il nostro settore e, quindi, anche per Tper. Il trasporto pubblico, in generale, sta attraversando una situazione incerta e critica a cui si è sopperito con solidità d’impresa, diversificate attività strategiche ed il lavoro di tutte le persone che ad ogni livello operano nel Gruppo Tper. Per far fronte ai rincari energetici è stato determinante quanto abbiamo consolidato negli anni con un’oculata gestione di fondi, accantonamenti e proventi. Nel rispetto degli impegni che abbiamo verso i nostri utenti e nei confronti delle Istituzioni del territorio e dei Soci, abbiamo non solo il compito di dare continuità all’erogazione a servizi e investimenti in qualità e lo faremo pur in uno scenario che nel 2023 presenta forti incertezze su inflazione, ripresa della domanda e ristori”.