Reggio Emilia: approvato il nuovo PUMS 2023

Reggio Emilia: approvato il nuovo PUMS 2023

Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato dopo trasformazioni significative il nuovo PUMS 2023

Il Piano urbano della Mobilità sostenibile (Pums) 2023 è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale di Reggio Emilia, dopo trasformazioni significative a livello globale nei trasporti e nell’approccio alla sostenibilità, indotti dalla pandemia e da una serie di innovazioni importanti nelle consuetudini lavorative e di mobilità delle persone.

Già il Piano urbano della Mobilità di Reggio Emilia del 2008 aveva anticipato in parte quello che sarebbe poi diventato il metodo del Pums, ovvero quello dei Piani urbani della Mobilità sostenibile, la cui redazione è ora obbligatoria per tutti i Comuni sopra i 100.000 abitanti. Il Piano del 2008 metteva fra i principali obiettivi: ridurre l’impatto ambientale del sistema della mobilità; ridurre la congestione del traffico; aumentare la sicurezza e la qualità urbana delle strade.

Il Pums 2023 ha ripreso e adattato quei contenuti nella contemporaneità, ed è stato concepito per gestire la mobilità urbana in modo più sistematico e integrato con gli altri strumenti esistenti, puntando al raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici fissati dalla Commissione Europea.

Sono 5 i temi principali.

  1. Le previsioni infrastrutturali

    Per quanto concerne le previsioni infrastrutturali, il Pums non inserisce nuove infrastrutture rispetto a quelle già previste dai Piani precedenti, ma basa l’attuazione delle politiche di accessibilità sugli scenari composti dal completamento di diverse infrastrutture, in particolare del sistema delle tangenziali, ritenuti fondamentali per sgravare dal traffico i viali di circonvallazione e le altre direttrici principali urbane.

 

  1. Trasporto pubblico

    Sul trasporto pubblico locale urbano il Pums prevede l’implementazione del sistema dei Minibù esistente, con ampliamento ed allontanamento dei parcheggi scambiatori gratuiti e creazione di sistemi di preferenziazione sulle direttrici principali di adduzione al centro cittadino; oltre al rinnovo della flotta urbana, già iniziato con l’eliminazione dei mezzi a gpl e l’introduzione di oltre 40 nuovi mezzifull hybrid elettrici e a metano, e con lo stanziamento ministeriale di oltre 8 milioni di euro che nel 2024 permetterà l’acquisizione di nuovi mezzi completamente elettrici.

Inoltre, la creazione di una linea di forza nord-sud che possa mettere in comunicazione l’area della città a connotazione principalmente residenziale con quella produttiva di Mancasale, nonché con la stazione Mediopadana. Una linea per la quale è stato candidato un importante progetto per un sistema tranviario in dialogo con le esistenti ferrovie locali del bacino reggiano. Sarà invece di competenza di Agenzia per la Mobilità redigere il Piano di Bacino, già in corso di elaborazione, il vero e proprio strumento che entra nel merito della programmazione del trasporto pubblico sia a scala provinciale che urbana, modificando linee e frequenze. Fra le azioni già messe in campo nei mesi scorsi, vi è anche la creazione del nuovo scambiatore sud per la linea H in via Luxemburg, con l’aumento delle corse da e per l’ospedale.

  1. Centro storico ecoesagono

    Rispetto all’accessibilità del centro storico il Pums prevede un ampliamento delle Zone a traffico limitato e delle Aree pedonali, in un’ottica di salvaguardia dello spazio urbano a misura di persona e ad accessibilità universale, con un netto indirizzo volto ad agevolare l’ingresso dei mezzi elettrici invece dei più inquinanti.

In particolare, il Pums prevede nel medio-lungo periodo l’estensione completa della Ztl e la realizzazione Ecoesagono con:

  • ampliamento della Ztl a tutto il Centro storico con eccezione dei controviali, di viale Montegrappa e di viale Monte San Michele e degli accessi all’area sosta Zucchi e a piazza Vallisneri;
  • accesso alla Ztl ai soli veicoli elettrici ed ibridi plug-in, ad esclusione dei residenti;
  • trazione elettrica per i mezzi pubblici transitanti nel Centro storico (Linea di forza nord-sud e Minibù).

I tappeti – Il sistema di riordino e riqualificazione della rete stradale urbana previsto dal Pums si basa sulla combinazione della regolazione per Fasce concentriche (Ap, Ecoesagono e Città 30) e dello sviluppo dei Raggi di mobilità sostenibile. Questi ‘raggi’ prevedono una riqualificazione urbanistica ed un riequilibrio fra le diverse componenti di mobilità, per ottenere una maggiore sostenibilità ambientale lungo gli assi.

Gerarchizzazione del sistema dei parcheggi – Il sistema della sosta e dei parcheggi scambiatori è riorganizzato dal Pums – in una strategia di lungo periodo – in base alla distanza dal Centro storico. Questo, al fine di incentivare la sosta lunga gratuita nei parcheggi più lontani dal Centro storico e, al contrario, di favorire la rotazione su quelli più prossimi al Centro stesso.

  1. Città 30

    Il Pums introduce un nuovo concetto, quello della Città 30, oggi presente nelle strategie di diverse città italiane, che stanno approvando i propri Piani: ovvero l’idea di abbassare le velocità medie consentite all’interno dei centri abitati, restituendo lo spazio stradale a tutti gli utenti in un’ottica di aumento della sicurezza stradale e della qualità dello spazio pubblico.

  1. Logistica: centro interscambio distribuzione merci

    L’ultimo punto trattato dal Pums è quello della distribuzione delle merci, in particolare in centro storico e per quanto riguarda il cosiddetto ultimo miglio: le ipotesi messe in campo dal Piano riguardano la creazione di un centro di interscambio alle porte della città (per il quale è già in corso uno studio di fattibilità) e il coinvolgimento dei principali operatori commerciali che attualmente consegnano le merci in città, in un’ottica di aggiornamento della flotta in elettrico, anche con mezzi leggeri come cargo-bike con l’ausilio di piccoli hub di interscambio attorno al centro cittadino.

(fonte:mobilita.regione.emilia-romagna.it)

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