Tper chiude il 2022 in utile e conferma investimenti per l’acquisto di 583 mezzi entro il 2026.
Tper SpA, la principale azienda di trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna per numeri e volumi di servizio e tra i principali operatori di trasporto passeggeri in Italia, chiude il 2022 con 1,7 milioni di euro di utile (in flessione rispetto al 2021) a fronte di 219 milioni di ricavi, grazie alla stabilità aziendale, alla prudente gestione, alle competenze aziendali sviluppate per attuare programmi a breve e a lungo termine, oltre che all’importante contributo dei ristori, erogati a parziale compensazione delle criticità derivanti dalla pandemia e ai rincari energetici (14 milioni per mancati introiti causa Covid e 1,8 milioni per aumento carburanti).
In linea anche il bilancio consolidato a livello di Gruppo che registra un utile pari a 1,6 milioni (anch’esso in flessione rispetto agli anni precedenti a causa del difficile quadro macroeconomico). Il risultato, comunque positivo, registra una parziale ripresa della domanda che ha raggiunto quota 126 milioni di passeggeri, in crescita di 19 milioni rispetto al 2021. Sono tuttavia numeri ancora lontani da quelli del 2019 (-17%) e le aspettative di ripresa risultano legate a un quadro di generale incertezza sulla riorganizzazione delle attività lavorative post-pandemia e alle politiche incentivanti il trasporto pubblico.
I ristori pubblici straordinari incassati nel 2022 hanno coperto parzialmente le conseguenze dell’aumento dei costi d’esercizio (i soli carburanti nel 2022 hanno subito un incremento di 12 milioni) e gli effetti negativi della domanda di trasporto pubblico ancora debole (i ricavi da tariffe sono risultati inferiori di oltre 12 milioni rispetto al 2019).
Nel corso del 2022 è stata data, inoltre, massima attenzione al tema occupazionale e alla gestione del personale, aspetto cruciale in un’azienda labour intensive come Tper, orientata a mantenere livello e qualità del servizio alla persona. Il Gruppo Tper ha, infatti, rispettato il piano assunzioni (206 nuove risorse) che porta a 2.345 il totale dei dipendenti, il 96% dei quali a tempo indeterminato, in un’ottica di stabilizzazione delle professionalità che passa anche attraverso la formazione continua, grazie ad oltre 60.000 ore di formazione erogate al personale dipendente nel corso dell’anno.
Davanti all’Assemblea dei soci, Tper ha confermato i propri impegni con riferimento agli investimenti in atto per un valore di oltre 230 milioni di euro, che si inseriscono nel piano 2023-2026 di 430 milioni di euro complessivi destinati al rinnovo del parco veicolare con 583 nuovi mezzi, pari a circa il 49% della flotta esistente. Gli investimenti riguardano l’innovazione tecnologica dei sistemi di trasporto (dal metano liquido, al biometano, all’elettrico e all’idrogeno) e la digitalizzazione da tempo già avviata d’intesa con le istituzioni anticipando il panorama nazionale del settore. In particolare il MaaS (Mobility as a Service) attivato sulla piattaforma proprietaria “Roger” dal 2018 ha riscosso un notevole successo raggiungendo oggi quota 300.00 utenti registrati che hanno accesso a servizi informativi, di prenotazione e pagamento dei servizi di trasporto pubblico intermodale su scala regionale.
L’Assemblea dei Soci ha inoltre approvato con voto unanime la proposta di bilancio deliberata dal CdA, destinando l’utile a riserve. Ciò consente non solo di rafforzare la solidità aziendale, ma anche di proseguire nell’importante piano di investimenti, materiali ed immateriali, che anche nel 2022 è risultato in linea con le previsioni (a solo titolo esemplificativo, lo scorso anno sono stati immatricolati 66 nuovi mezzi e in questi primi sei mesi del 2023 sono già 43 i nuovi bus entrati in servizio, sono stati istallati sistemi EMV sull’intera flotta urbana per pagamenti contactless con carte bancarie).
(comunicato stampa)