L’amministratore delegato di GTT Serena Lancione chiede l’aumento delle risorse destinate all’azienda di trasporti cittadina.
Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa l’amministratore delegato di Gtt, Serena Lancione, nel corso dell’assemblea Confservizi che si è tenuta nei giorni scorsi nel capoluogo piemontese, ha ribadito la necessità di rivedere al rialzo i trasferimenti di Stato e Regione per l’azienda di trasporti torinese.
“Per poter continuare a funzionare regolarmente e dare corso al piano di ammodernamento su mezzi e rete, – ha dichiarato nel corso dell’intervento – Gtt ha bisogno di un aumento delle risorse annue trasferite da Stato e Regione: 2 milioni in più nel 2024, 4,4 nel 2025, fra 6 e 7 nel 2026, fra 10 e 13 ogni anno dal 2027. Per l’ad, in assenza di un aumento delle risorse Gtt non è in grado di “garantire il contratto di servizio”.
L’aumento delle risorse chiesto da Lancione, che tiene conto anche della possibile inflazione futura, dovrebbe garantire la piena attuazione del piano “Nuovo trasporto Torino” presentato in primavera: il prolungamento, già in corso, del metrò 1 fino a Cascine Vica, il potenziamento del sistema tranviario, l’acquisto di bus elettrici e a metano, anche con l’obiettivo di aumentare il numero dei passeggeri e dunque gli introiti.
Piano già finanziato, ma per cui mancano le risorse necessarie alla gestione ordinaria dei chilometri di servizio supplementari preventivati. Nel pacchetto ci sono anche i nuovi treni per la metropolitana: ne arriveranno di sicuro 4 in più a partire dal 2025, ma l’ipotesi più favorevole è di riuscire a trovare i fondi per acquistarne fino a 16. Nel tal caso però salirebbero anche i costi di gestione del servizio, stimati appunto fra 6 e 7 milioni nel 2026 e fra 10 e 13 a partire dal 2027.