Appello del numero uno di Arriva Italia al governo per attivare politiche che avvicinino i giovani al mondo del Tpl.
“I giovani rappresentano una possibilità preziosa per accelerare il processo di crescita nell’utilizzo di una mobilità sostenibile, condivisa, flessibile e accessibile: la loro capacità di visione è indubbio fattore di stimolo per costantemente implementare il livello di componente tecnologica e digitale in ogni aspetto del viaggio.
Al contempo, rinnovo il mio appello a Governo e istituzioni competenti affinché pubblico e privato possano lavorare assieme per invitare e formare i giovani a professioni che ruotano attorno al mondo del Trasporto Pubblico: come Arriva Italia siamo alla ricerca di un elevato numero di autisti e tecnici (circa il 10% della nostra forza lavoro complessiva). È un’emergenza del Paese e che va a interessare tutte le aziende del TPL. Dobbiamo rendere più ambita questa professione sia dal punto di vista economico sia da quello del ruolo sociale che gioca. Senza autisti, infatti, si rischiano ingenti tagli al servizio, portando inevitabilmente le persone a utilizzare di più l’auto privata e a inquinare maggiormente.
Per coprire questo fabbisogno abbiamo messo in atto diverse iniziative di formazione, dalle Accademy per gli autisti a iniziative focalizzate sulla mobilità sostenibile considerato che nei prossimi anni le flotte verteranno sempre di più verso l’uso di motori meno inquinanti, ibridi ed elettrici, con una conseguente maggiore richiesta di meccatronici, figura oggi di difficile reperibilità, ma essenziale.
Diventa sempre più necessario, per un approccio sistemico, pianificare quote crescenti di immigrati qualificati e facilitare il riconoscimento delle abilitazioni professionali dei Paesi d’origine”.
Così Angelo Costa , Managing Director di Arriva Italia, nelle dichiarazioni rese a margine del 49° forum Ambrosetti di Cernobbio.