Consegnati i nuovi 12 metri a idrogeno prodotti da Solaris.
Lunedì 11 settembre sono stati presentati a Favaro, presso il deposito del Tram in via Monte Celo, i primi quattro autobus 12 metri a idrogeno che inaugurano la svolta green della nuova flotta AVM/Actv impegnata nell’ambito urbano e suburbano di terraferma.
I nuovi autobus, prodotti da Solaris, sono costruiti sul modello dei trenta mezzi full electric introdotti a Lido e Pellestrina nel 2019, dove vengono utilizzati nella prima rete automobilistica urbana interamente alimentata da infrastruttura elettrica di ricarica in linea.
Il rifornimento idrogeno sarà assicurato presso la stazione ENI di via Orlanda, la prima in Italia aperta da giugno 2022 al pubblico per la distribuzione di idrogeno quale gas di alimentazione per la trazione di veicoli privati (autovetture e mezzi pesanti) e autobus.
Ad elevato contenuto tecnologico il processo di alimentazione degli autobus: l’idrogeno viene introdotto in pressione a 350 bar sotto forma gassosa, il gas alimenta una cella a combustibile che tramite una membrana separa l’atomo di idrogeno tra nucleo ed elettrone, l’elettrone alimenta il motore elettrico posizionato ai mozzi e una batteria tampone che lavora in parallelo con i motori, in ausilio agli stessi, che funziona da accumulatore anche tramite recupero di energia in fase di frenata rigenerativa, il nucleo si ricombina con l’ossigeno dell’aria esterna che viene aspirata ed emette H2O in forma vapore. Dotati di un serbatoio da 1.560 litri, pari a 37,5 kg di idrogeno, utilizzano una cella a combustibile da 70 kW posizionata sul tetto, inoltre, la batteria LTO da 30 kWh di capacità, può fungere come fonte di energia ausiliaria nel veicolo, alimentando il motore elettrico in condizioni stradali difficili e offre un’autonomia aggiuntiva per le emergenze.
Particolare attenzione è stata dedicata al confort di guida e alla sicurezza per i conducenti e per i passeggeri: gli autobus sono infatti estremamente silenziosi, sul modello dei “cugini” elettrici, dotati di telecamere di sicurezza, sistema di avviso angolo cieco e sistema di rilevamento degli utenti della strada vulnerabili e avviso di presenza, oltre a software di monitoraggio della flotta (GPS). L’allestimento interno prevede, come da standard costruttivo di tutti i nuovi autobus acquistati dall’azienda, l’installazione di sistema di vocalizzazione interno ed esterno e monitor LCD per i sistemi di info-mobilità, prese USB, pedana manuale per l’accesso della clientela disabile in carrozzina, conta passeggeri e illuminazione LED. La tecnologia idrogeno si sta velocemente sviluppando in Nord Europa (Riga, Colonia, Amsterdam, Oslo, Amburgo) e in Giappone, mentre in Italia il primo caso pilota è stato sperimentato a Bolzano.
Due dei quattro mezzi, in allestimento urbano, sono finanziati dal Comune di Venezia nell’ambito del programma REACT-EU: l’acquisto degli autobus ad idrogeno è stato infatti finanziato dall’Unione europea, fondi FESR REACT-EU, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 per un valore complessivo di 1.253.000 euro.
Gli altri due autobus, in allestimento suburbano, sono finanziati in parte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito dei fondi complementari al PNRR per un valore di circa 1.129.500 euro, erogati per tramite della Regione Veneto, a cui si aggiunge una quota di autofinanziamento in capo ad AVM per un importo pari a 125.500 euro. All’interno del medesimo finanziamento sono stati riconosciuti contributi anche per l’acquisto di un sistema carrellabile di ricarica idrogeno e nove autobus 18 metri suburbani alimentati a CNG.