Il presidente di Regione Lombardia ha annunciato l’intenzione di acquisire il 100% del capitale sociale di Trenord.
“La Lombardia è pronta a chiedere il controllo di tutto il capitale sociale di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia partecipata al 50% da Trenitalia e al 50% da Fnm”. Così il Presidente della Regione Lombardia in una dichiarazione stampa diffusa in queste ore. Il Presidente Fontana, inoltre, rispondendo ai giornalisti, non ha escluso la volontà della regione di acquisire tutto il capitale sociale.
Intanto non si spegne la polemica di questi ultimi giorni riguardo il peggioramento del servizio erogato dall’azienda nel 2023, dununciato dai consiglieri di opposizione in Consiglio Regionale, e l’aumento dello stipendio dell’Ad Marco Piuri.
“Il servizio ferroviario regionale è nettamente peggiore di quanto fosse prima dell’arrivo in regione di Attilio Fontana all’inizio del 2018. A certificarlo sono i numeri ufficiali forniti dalla regione e dall’azienda in documenti ufficiali – si legge in una nota firmata dal gruppo consiliare del PD inviata alla stampa.
“Da poco – continua la nota – è stato pubblicato il bilancio di sostenibilità 2023, che permette di aggiornare i confronti con gli anni precedenti. La puntualità del 2023, secondo questo documento, si è assestata all’82%, cioè solo 82 treni su cento arrivano in orario o con ritardi contenuti entro i cinque minuti. Quasi un treno su cinque gestito da Trenord arriva in ritardo. La puntualità è calata rispetto al 2022, era dell’83,7%, ed è anche quest’anno inferiore al periodo che precede l’arrivo di Fontana”.
Riguardo lo stipendio del amministratore delegato di Trenord il gruppo Dem al Pirellone sottolinea la costante progressione dei compensi riconosciuti a Piuri: “Il suo compenso – si legge – raggiunge, nell’anno 2023, 663.508,67 euro, con un incremento rispetto allo scorso anno di 36.228,92 euro, +15mila sulla parte fissa e +21mila sulla parte variabile. Da quando il dg di Fnm e Ad di Trenord si è insediato, il suo emolumento è aumentato ogni anno: considerando il primo anno completo, il 2019, Piuri porta a casa nell’ultimo anno 171mila euro in più, con un incremento complessivo del 35%. La parte che aumenta di più è il ‘bonus’, la parte variabile, che passa da 137mila a 233mila euro, con un +70%, mentre il fisso, nello stesso periodo, è aumentato di poco meno del 25%”.