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Genova: AMT, chiusura di bilancio 2023 con il segno più

Genova: AMT, chiusura di bilancio 2023 con il segno più

Per l’undicesimo anno consecutivo l’azienda di trsporti genovese chiude il bilancio con il segno più. In crescita passeggeri, chilometri percorsi e flotta green. Cresce anche il valore della produzione.

Crescono i passeggeri e i chilometri percorsi, crescono il valore della produzione e la flotta green, i principali indicatori economici confermano la solidità e l’affidabilità dell’azienda che raccoglie anche la fiducia del sistema bancario coinvolto in operazioni finanziarie per la messa a terra dei grandi progetti di investimento e trasformazione del Tpl metropolitano.

È la fotografia che emerge dai numeri del Bilancio 2023 approvato ieri dall’Assemblea dei Soci di AMT. Per l’undicesimo anno consecutivo l’azienda chiude in positivo, con un utile di 267.461 euro, frutto – sottolinea AMT nel comunicato diffuso in queste ore – “di una politica aziendale improntata all’efficacia e di una gestione operativa, economica e finanziaria attenta e sempre pronta a cogliere anche le possibilità offerte dalle novità introdotte in importanti partite, quali il recupero sanzioni”.

I ricavi sono la voce che ha registrato e registra anche nei primi mesi del 2024 il segno positivo più evidente di questo impegno: i ricavi delle vendite e delle prestazioni, vale a dire titoli di viaggio per TPL, sanzioni ai passeggeri e altri servizi di trasporto sono aumentati considerevolmente rispetto al 2022 (+58,32%) anche a seguito dell’introduzione della nuova procedura di recupero crediti da sanzioni posta in essere dalla società a partire dall’esercizio 2023 che ha permesso all’azienda, probabilmente prima tra le società di Tpl in house providing, di avviare un’operazione di recupero crediti da sanzioni già a partire dalla primavera del 2023.

Capitolo accordo con Trenitalia: l’arbitrato del Cieli si è chiuso con la definizione del valore dell’integrazione per il quinquennio 2019/2023 che ha determinato per AMT una sopravvenienza attiva pari al minor debito verso la stessa Trenitalia. Nel 2023 sono stati prodotti complessivamente circa 37,9 milioni di km, incrementati del 2% rispetto al 2022. I passeggeri trasportati sono stati complessivamente circa 229 milioni, di cui 9,3 milioni relativi al comparto extraurbano, con un incremento percentuale del 10% rispetto al 2022.

Nel contesto della crescita complessiva dei volumi aziendali, è cresciuto l’organico, gli addetti sono passati da 2.913 del 2022 ai 2.963 del 2023, confermando così anche il rilievo occupazionale dell’azienda, in particolare per i tanti giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

Confermato il forte impegno dell’azienda verso la sostenibilità grazie anche ai fondi PNRR e PSNMS messi a disposizione per il rinnovo green della flotta; cresce il numero delle linee servite da bus elettrici a Genova e nel Tigullio. A fine 2023 il parco bus elettrico urbano rappresenta oltre il 17% del parco urbano, in aumento rispetto all’anno precedente. Cresce anche la flotta green presente in ambito extraurbano, pari a circa il 6% nel 2023. Al 31 dicembre 2023 la flotta green dell’azienda contava 129 veicoli tra ebus e filobus. Nel corso del 2023 è stata anche aggiudicata la gara per i nuovi filobus (112) e i flash charging (27) che serviranno gli assi di forza.

Ad oggi i mezzi green in totale, tra ebus e filobus, sono 147 in ulteriore incremento rispetto al 2023 e con una prospettiva di progressiva elettrificazione della flotta grazie ai fondi già ottenuti dall’azienda che permetteranno la conversione del parco veicolare e l’infrastrutturazione dei depositi.

Nel corso del 2023 sono stati realizzati anche importanti lavori alla metropolitana con il rifacimento di oltre 320 metri di “armamento Vienna”; si è trattato di un intervento significativo per l’ammodernamento della metro, l’incremento del comfort di viaggio nonché per la preservazione del patrimonio storico e artistico che si trova sopra il tracciato della metro grazie al contenimento delle vibrazioni.

Il 2023 infine è stato l’anno che ha posto le basi per il lancio della nuova Politica Commerciale sperimentale deliberata dalla Città Metropolitana di Genova che ha visto la totale trasformazione dell’offerta a favore degli utenti del Tpl. Improntata sui principi dell’integrazione tra i bacini urbano e provinciale, della convenienza, accessibilità, armonizzazione e attrattività, la nuova proposta ha come obiettivo lo spostamento modale tra trasporto privato e trasporto pubblico con una forte spinta verso quest’ultimo.

(comunicato stampa)

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