Alla mobilitazione per il rinnovo del contratto si è registrata un’alta partecipazione dei lavoratori.Per i sindacati la media nazionale è stata dell’85%.
Il primo sciopero nazionale di settembre dei mezzi pubblici ha riscosso «altissime adesioni con una media nazionale dell’85% e punte fino al 100%».
Così in una nota congiunta le organizzazioni sindacali dei lavoratori della categoria hanno commentato il successo della giornata di astensione dal lavoro indetta dai sindacati confederali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt per il perdurare dello “stallo” della vertenza per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri ed internavigatori.
“Le lavoratrici e i lavoratori – si legge nel comunicato – sono stremati da condizioni lavorative insostenibili e da retribuzioni ai minimi storici”. I sindacati denunciano inoltre che il settore del tpl esiste una emergenza dovuta alla carenza di personale: “Nel settore – dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt – non si trovano più autisti, non solo per una questione salariale, ma soprattutto per la qualità della vita. Serve una maggiore offerta di servizio, i cui benefici sarebbero sia per i lavoratori sia per gli utenti e serve di conseguenza un rilancio del finanziamento della mobilità collettiva”.