Tredici nuovi autobus elettrici in servizio da questa mattina a Trieste. Un investimento da 8,2 milioni di euro e un cambio di paradigma per la mobilità in città.
Da questa mattina sono entrati in servizio i primi 13 autobus elettrici dei 137 che, da qui al 2030, entreranno nella flotta di Trieste Trasporti. Una trasformazione profonda che consentirà di abbattere, fin da subito, quasi 800 tonnellate di anidride carbonica all’anno, che saranno più di 8 mila quando la transizione sarà completata nel 2030. Un percorso reso possibile dai fondi del PNRR ma, soprattutto, da una tenace e preziosa sinergia fra Trieste Trasporti, il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia.
Inaugurati ieri nella sede di Trieste Trasporti, i 13 autobus elettrici (che indossano una livrea – disegnata dal designer triestino Matteo Bartoli – dove il blu di TT si mescola al giallo di una saetta), copriranno inizialmente i percorsi delle linee 8, 17 e 18. L’investimento per questo primo lotto è stato di 8,2 milioni di euro, 6,3 dei quali assegnati al Comune di Trieste dal PNRR e i restanti di cofinanziamento da parte di Trieste Trasporti.
La collaborazione fra TT, Comune e Regione ha consentito, in virtù di una convenzione fra gli enti, di destinare a Trieste Trasporti i fondi del Piano di ripresa e resilienza: il processo di transizione energetica avviene nel solco del green deal europeo (secondo cui entro il 2030 almeno la metà delle flotte del servizio di trasporto pubblico locale dovrà essere composto da autobus elettrici, a idrogeno o gas naturale) e della strategia del Programma operativo di rinnovo evolutivo del parco mezzi della Regione Friuli Venezia Giulia (PREPM-TPL), che solo a Trieste sottintende un investimento complessivo di 103,5 milioni di euro nei prossimi sei anni, di cui 64 milioni a carico dello Stato o del PNRR e i restanti in autofinanziamento.
I nuovi autobus sono prodotti dalla Yutong (attualmente, uno dei principali player mondiali del settore), hanno 12 metri di lunghezza, una capienza di poco superiore alle 80 persone e 33 sedute (otto in più rispetto agli autobus a gasolio di pari lunghezza). L’autonomia della batteria è di circa 500 chilometri: la ricarica avverrà presso il deposito di Broletto. I conducenti che sono già stati formati sulla guida dei bus elettrici sono poco più di 400 (ma la formazione sta proseguendo in questi giorni): le tecnologie installate sugli autobus consentiranno il monitoraggio delle performance dei mezzi, dei consumi e degli stili di guida, per massimizzare l’efficienza dei veicoli.