E’ scattato ad inizio servizio, alle 5.30, lo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram, con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, ossia con l’utilizzo solo del 30% del personale viaggiante.
“Dopo aver preso atto che le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav perseverano nel loro atteggiamento di indifferenza. Dopo gli scioperi di luglio e settembre non abbiamo ricevuto nessuna convocazione per giungere a una soluzione della vertenza ( il rinnovo del CCNL di categoria scaduto il 31 dicembre 2023) e avviare concretamente un confronto serio tra le parti. A questo punto, vista l’irresponsabilità delle controparti, serve un intervento deciso del governo e del ministero dei Trasporti che prendano in carico la situazione”.
Cosi le organizzazioni sindacali dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno ribadito le ragioni del blocco di 24 ore, senza rispetto delle fasce di garanzia, del trasporto pubblico locale. Oltre allo sciopero, il terzo del 2024, le organizzazioni sindacali hanno indetto per questa mattina una manifestazione sotto la sede del Ministero dei Trasporti.