Il rapporto Eurostat diffusi in questi giorni rileva che nel 2023 il numero di passeggeri per chilometro su rotaia è cresciuto del 11,2% rispetto al 2022.
Nel 2023 i passeggeri per chilometro (pkm) su rotaia hanno raggiunto 429 miliardi, un aumento dell’11,2% rispetto ai 386 miliardi del 2022, segnando il numero più alto mai registrato dal 2004. I dati sono stati diffusi nei giorni scorsi da Eurostat, organo statistico dell’Unione Europea, che ha analizzato le prestazioni dei passeggeri ferroviari, in aumento in tutti i trimestri del 2023 rispetto al 2022, con il primo trimestre che ha visto un incremento del 29,1%. Rispetto al 2020, il numero di pkm nel 2023 è quasi raddoppiato.
La domanda di trasporto passeggeri, certifica il rapporto, è aumentata del 9,4% tra il 2015 e il 2019, quando è stato registrato un picco di 411 miliardi di pkm. Rispetto al 2020, anno che ha registrato la performance più bassa, con 221 miliardi di pkm, il numero di passeggeri-chilometro nel 2023 è quasi raddoppiato.
Passeggeri per Paese UE, i dati
La Germania ha registrato 2,7 miliardi di passeggeri ferroviari nel 2023, rappresentando il 33,9% del totale europeo. La Francia si trova al secondo posto con 1,2 miliardi di passeggeri per chilometro, seguita dall’Italia con 800 milioni e dalla Spagna con 700 milioni. Lituania ed Estonia hanno riportato meno di 8 milioni di passeggeri nel 2023. La Germania e l’Austria hanno il tasso più elevato di viaggi in treno pro capite, con 32 viaggi per abitante. Seguono la Danimarca (31,3) e il Lussemburgo (30,1). In questa classifica, l’Italia ha una media di 15 viaggi in treno pro capite, mentre la Svizzera ha una media di 54,8 viaggi per abitante. La Grecia ha registrato il minimo, con 1,2 passeggeri ferroviari pro capite nel 2023.
Il trasporto ferroviario delle merci
Il trasporto merci su rotaia nell’Unione Europea per le principali imprese ha raggiunto i 378 miliardi di tonnellate per chilometro (tkm), registrando una diminuzione del 4,9% rispetto al 2022. Considerando i dati dell’ultimo decennio, il livello del 2023 è il più basso dal 2015, ad eccezione del 2020, anno in cui la pandemia di COVID-19 ha causato una riduzione delle prestazioni del trasporto merci su rotaia dell’8,4%, portandole a 367 tkm. Nel 2023, le prestazioni del trasporto ferroviario delle merci hanno subito un decremento in tutti i trimestri rispetto ai corrispondenti trimestri del 2022. Il calo più significativo è stato osservato nel secondo trimestre (-9,2%) e nel terzo trimestre (-7,5%).