Con l’aggiunta delle linee Parma-Suzzara e Ferrara-Codigoro, la rete regionale è oramai in gran parte elettrificata.
Procede a pieno ritmo la transizione energetica dei trasporti regionali attraverso la progressiva elettrificazione del “corridoio ferroviario” Parma-Codigoro: la tratta Parma-Suzzara-Poggio Rusco (finanziata dal PNRR) e la Ferrara-Codigoro (finanziata con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione).
Per la linea Parma-Suzzara-Poggio Rusco, i lavori (iniziati a marzo 2022) sono ad uno stadio di avanzamento tale da prevedere l’attivazione del servizio commerciale full electric a settembre 2025. Al termine dei lavori seguiranno alcuni mesi necessari per ottenere l’autorizzazione alla messa in servizio (AMIS) da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) prima della riapertura al traffico.
In relazione ai costi, la dotazione iniziale prevedeva 58 milioni di euro, di cui 32 milioni spesi finora.
Per quanto riguarda invece la Ferrara-Codigoro, la linea prevede un percorso di 58 km di cui 22 km già completati con l’infrastruttura elettrica – da Codigoro fino alla stazione di Migliarino – e con l’introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT), che ne aumenta la dotazione di sicurezza. Va detto anche che sono già in corso le attività per la costruzione delle tre sotto-stazioni di Codigoro, Migliarino e Quartesana.
Il cronoprogramma, aggiornato recentemente con l’azienda appaltatrice, in questo caso prevede la data di termine lavori a dicembre 2025 (il cantiere è stato avviato a maggio 2024); con attivazione della linea a metà 2026, una volta ottenute le autorizzazioni prescritte.