Nel consueto rapporto di Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, il mese di febbraio fa registrare per il mercato degli autobus urbani una netta flessione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel secondo mese del 2025, dopo le flessioni a doppia cifra riportate a gennaio, recuperano sia il comparto degli autocarri – con volumi pressoché stabili rispetto a febbraio 2024 – sia quello dei veicoli trainati, che registra un rialzo a doppia cifra. In pesante flessione, invece, gli autobus.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a febbraio 2025; 398 nuove unità, con un decremento del 20,1% rispetto a febbraio 2024. Nel secondo mese dell’anno, tre comparti su quattro risultano negativi: calano a doppia cifra i minibus (-41,5%), gli scuolabus (-30%) e gli autobus adibiti al TPL (-20,3%). Tornano invece a crescere gli autobus e midibus turistici (+5,1%).
Nei primi due mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 1.031 (-4,6% rispetto a gennaio-febbraio 2024). Nel bimestre registrano una variazione positiva gli autobus e midibus turistici (+69,6%) e gli scuolabus (+43%), mentre calano gli autobus adibiti al TPL (-25,3%) e i minibus (-5%).
“Il mercato degli autobus, dopo il picco di immatricolazioni di gennaio, mostra segnali di rallentamento nel mese di febbraio”, afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.
I dati evidenziano una contrazione del 20,1% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 4,6% nel cumulato da inizio anno. Tale picco, probabilmente legato alle scadenze dei progetti finanziati con fondi PNRR, suggerisce una dinamica temporanea, con il mercato che ora sembra tornare a tendenze preesistenti.
ANFIA rinnova il suo appello per lo stanziamento di risorse dedicate al rinnovo del parco autobus, al fine di continuare ad abilitare la riduzione dell’età media dei mezzi in circolazione riportandola e mantenendola in linea con il dato europeo”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 22,4% a gennaio-febbraio 2025 (contro il 16,6% dei primi due mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 25,4% (21,1% a gennaio febbraio 2024).
A livello territoriale, infine, nei primi due mesi del 2025 le immatricolazioni registrano una crescita soltanto nelle regioni del Centro (+29,5%), mentre calano a doppia cifra nel Nord-Ovest (-21,4%), nel Sud e Isole (-13,6%) e nel Nord-Est (-11,6%).