Decisamente originale la scelta torinese, che opta per il coinvolgimento dei privati e la costituzione di una società ad hoc
Due partner di spicco quali Savarent, società di noleggio auto appartenente al gruppo Fiat, e Capi, cooperativa di trasporto torinese. Il progetto torinese del car sharing, voluto dall´Atm, porta con sè tutte le innovazioni più significative del panorama italiano di settore. ´L´Atm ha approfondito un progetto, aggiornandolo alle esigenze più attuali – spiega Alberto Santel, in veste di responsabile delle politiche di innovazione dell´Atm -. Per la prima volta in Italia si è scelta la strada della costituzione societaria, che si occuperà ad hoc del realizzo, quindi il coinvolgimento diretto dei privati´. Con l´approvazione da parte del Cda di Atm dei due gestori, fissata per il 18 luglio, la costituzione effettiva della società avverà entro agosto ´In contemporanea verrà ufficializzata la presentazione del progetto, che sarà una realtà entro la fine del 2001. Il progetto, sostanzialmente assistito, è stato messo in pratica usando un contributo ICS´. Nella nuova società l´Atm, l´azienda torinese per la mobilità, sarà alla guida come socio di maggioranza fra le pieghe di una sperimentazione solida e su scala decisamente ampia. Occuparsi di car sharing per un´azienda di mobilità non è anomalo – come tengono a precisare in azienda – in fondo è uno dei tanti sistemi per ridurre drasticamente l´uso dell´auto privata, un uso con un impatto decisamente più soft rispetto a quello delle auto singole con un solo passeggero. Quanto ai numeri del progetto è possibile confermare la presenza di 60 autovetture, collocate negli spazi di 15 aree di parcheggio sistemate in città con una logica strategica. In relazione all´utilizzo del servizio è determinante l´iscrizione e, successivamente, una semplice telefonata al ´call center´ per prenotare il veicolo. In fatto di costi la tariffa viene calcolata sulla base di due varianti: il tempo di utilizzo e il percorso effettuato. Il piano di ampliamento del parco vetture sarà direttamente proporzionale all´interesse che l´iniziativa susciterà, rispettando diversi traguardi. Fra tre anni comunque, nella migliore delle previsioni, il parco dovrebbe salire a 200 autovetture. Manuela Michelini (clickmobility.it) Ne ha parlato anche la stampa 2-14/07/2001 – Tuttotrasporti – Il Sole 24 Ore – Flavia Di Castro e Gerardo Marletto CAR SHARING, A TORINO SI PARTE Atm, l´azienda per la mobilità, sta per scegliere i partner della società di gestione: saranno Savarent (Fiat) e Capi (b)