Le gare oggetto di un convegno tenutosi il 23 luglio, a Milano, nel palazzo della Regione
591 milioni di passeggeri, 6339 autobus, 279 milioni di chilometri percorsi, oltre 1000 miliardi di contributi regionali, 145 aziende e 16.986 addetti. Il sistema del tpl lombardo scalda i muscoli e si prepara a superare il regime di monopolio per avviare a pieno ritmo l´affidamento dei servizi attraverso le gare europee. Dal monopolio alla libera concorrenza è stato oggetto di studio del convegno organizzato dalla Regione Lombardia, che ha dimostrato di avere le idee chiare soprattutto in fatto di tempistica. Entro il 31 dicembre del 2001 partiranno infatti gli avvisi delle gare, da espletarsi nel corso del 2002. Dal 1 gennaio del 2003, un anno prima della scadenza prevista dalla legge nazionale, entrerà in funzione a pieno ritmo il servizio pubblico riformato. Il seminario ha fatto luce su indirizzi e strumenti, necessari a concretizzare le procedure contrattuali. ´Sviluppare questa parte della riforma in tre anni anzichè in quattro – ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Formigoni – richiede certamente un grosso impegno da parte di tutti i soggetti interessati, ma i benefici che ci attendiamo per i cittadini giustificano questa sorta di scommessa´. La Regione intende arrivare a definire un vero e proprio ´modello lombardo´ di gare per il tpl ´Questo meccanismo non può dare effetto agli utenti se prima non viene realizzata una salutare separazione tra chi acquista il servizio e chi lo produce, secondo il principio che abbiamo già realizzato in termini positivi per la sanità e la formazione – sottolinea ancora Formigoni -. Alle gare potranno partecipare imprese italiane e straniere, ma ci preme anche salvaguardare il patrimonio di know-how delle aziende lombarde´. Sui tempi di avvio non concede deroghe o ritardi l´assessore regionale ai trasporti, Massimo Corsaro ´Rispetto alla scadenza del 2003 abbiamo anticipato perchè vogliamo arrivare presto a razionalizzare l´intero settore. Ci aspettiamo che la fase di concorrenza che si apre consenta un miglioramento dell´offerta, quindi un risparmio sui costi´. Dai dati europei emergono chiare le percentuali del risparmio, assestatosi sul 40 per cento ´Queste risorse potranno essere destinate alla creazione di nuove infrastrutture, anzichè alla copertura dei disavanzi – riprende l´assessore Corsaro -´. Oggi il rapporto ricavi-costi dei servizi urbani è del 48,42 per cento ma l´assessore ha sottolineato la necessità di razionalizzare la rete. ´Dobbiamo arrivare a coprire meglio il territorio. Ci sono zone ancora sguarnite di servizi e altre dove invece ci sono doppioni inutili. I criteri con i quali verranno indette le gare terranno conto anche di questo perchè l´offerta di chi parteciperà alla gara non solo dovrà essere la più vantaggiosa ma dovrà essere legata alle prestazioni del servizio´. In fatto di date sono stati ricordati i punti fondamentali per arrivare alla liberalizzazione, vediamoli. Avviso indicativo entro il 31 dicembre di quest´anno, l´emissione del bando di gara, una preselezione con la valutazione della documentazione richiesta, l´invio di una lettera di invito finalizzata all´aggiudicazione della gara, infine la stipula del contratto almeno sei mesi prima della sua entrata in vigore. Manuela Michelini (clickmobility.it) Ne ha parlato anche la stampa 24/07/2001 – Il Sole 24 Ore – M.Mor. La Regione anticipa l´apertura alla concorrenza per il settore dei servizi locali su gomma e ferro TRASPORTI, NEL 2002 LE GARE IN LOMBARDIA