Venezia 9 agosto 2001 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi e il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan
Venezia 9 agosto 2001 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi e il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan hanno firmato questo pomeriggio a Venezia un accordo quadro sulle infrastrutture del Veneto. Alla sottoscrizione del documento erano presenti anche il Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, il Ministro per le Riforme Umberto Bossi e l´assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso. L´accordo in questione è finalizzato a recuperare la rete stradale ed autostradale esistente, completando e potenziando gli assi fondamentali della viabilità di grande comunicazione per integrarli pienamente nel sistema infrastrutturale nazionale ed europeo; a realizzare una rete regionale di viabilità stradale ed autostradale correlata con lo sviluppo sostenibile e in grado di assicurare anche l´aumento della sicurezza e la riduzione dell´incidentalità; a coordinare questi interventi con quelli relativi alle linee ferroviarie in funzione di uno spostamento di quote rilevanti di traffico passeggeri e merci dalla gomma al ferro. In particolare, Governo nazionale e Regione Veneto si impegnano alla realizzazione dell´alta capacità ferroviaria nell´intera tratta Milano Venezia – Trieste. Il Governo si impegna a convocare, entro il 2001, la conferenza dei servizi della tratta Verona Padova. La Regione Veneto si impegna ad attivare immediatamente la progettazione preliminare relativa al nodo di Vicenza per le criticità rappresentate dal nodo stesso. Il Governo si impegna al completamento del raddoppio della linea ferroviaria Bologna Verona. Il Governo si impegna inoltre a proporre in sede di Legge Finanziaria 2002 il trasferimento delle risorse stanziate con la Finanziaria statale 1999 per la realizzazione della Pedemontana est alla Regione. La Regione a sua volta si impegna ad attivare le procedure per la realizzazione di una superstrada a pedaggio, provvedendo in sede di Finanziaria regionale 2002 ad integrare gli stanziamenti pubblici eventualmente necessari. Il Governo si impegna a fare in modo che venga attivata la progettazione definitiva della Pedemontana ovest (Montebello Thiene) già inserita nel piano finanziario della Società Autostrada Brescia-Padova. . L´accordo inoltre riconosce l´area centrale veneta come zona di massima criticità per il corridoio est – Ovest, e indica come indispensabili i seguenti interventi: la realizzazione del cosiddetto Passante di Mestre tra Mira/Mirano e Quarto d´Altino come elemento di continuità dell´autostrada A4 Milano Trieste e come elemento di drenaggio e distribuzione dei traffici dell´area interessata; la realizzazione di una struttura viaria in sotterraneo di tipo autostradale che preveda l´utilizzo di due tunnel profondi di sezione adeguata a garantire da un lato le esigenze funzionali e di sicurezza e dall´altro l´equilibrio economico dell´intervento in relazione ai contributi pubblici e privati. Questa seconda arteria dovrà tenere conto della necessità di connessione del porto, dell´aeroporto e dell´area sud al sistema dei corridoi europei. Il Governo si impegna ad attivare le procedure di finanza di progetto per la realizzazione del Passante Mira/Mirano-Quarto d´Altino sulla base dell´istanza già presentata dal Promotore, nonchè a finanziare le relative opere complementari previste nel progetto e, contestualmente, a dare avvio alle procedure necessarie per la realizzazione del sistema viario costituito dai due tunnel profondi, prevedendo la possibilità che anche quest´ultima opera possa essere realizzata con procedure di finanza di progetto. L´insieme dei due interventi rappresenterà la soluzione del ´Nodo di Mestre´ che consentirà l´eventuale eliminazione di strutture viarie aeree esistenti. Il Governo si impegna pure ad attivare tutte le procedure necessarie al completamento dei lotti 28 e 29 dell´autostrada A28 Conegliano-Pordenone secondo il tracciato storico. La Regione si impegna ad attivare le procedure necessarie, anche con il reperimento di quota parte delle risorse finanziarie, per la realizzazione delle opere complementari previste nel piano dell´Amministrazione provinciale di Treviso. Per quanto concerne il Corridoio Adriatico, la Regione del Veneto si impegna a redigere, d´intesa con la Regione Emilia Romagna, il progetto preliminare per la realizzazione dell´asse autostradale Ravenna Venezia ´Nuova Romea´ per il completamento dell´itinerario europeo E45-E55; in tale infrastruttura saranno previste le bretelle di collegamento dell´asse con la S.S. 434 ´Transpolesana´, con la S.S. 309 ´Romea´ per la connessione turistica con il Parco del Delta del Po e con il Porto di Chioggia. Il Governo si impegna ad attivare le procedure conseguenti. (SEGUE) Nell´ambito dell´indispensabile connessione tra corridoi e della necessità di potenziamento della direttrice ferroviaria medio-padana in attesa della realizzazione dell´alta capacità, il Governo si impegna per il potenziamento, come direttrice merci, della linea ferroviaria Verona Rovigo Chioggia e per la realizzazione della linea ferroviaria di collegamento tra il Porto di Chioggia e l´Interporto di Padova. L´accordo firmato oggi individua inoltre altre iniziative. In particolare, per il Corridoio Tirreno Brennero, il Governo si impegna a dare priorità di realizzazione, nell´ambito del sistema nazionale dei valichi, al nuovo tunnel di base ferroviario del Brennero. Il Governo si impegna anche ad attivare le procedure necessarie per la realizzazione dell´asse autostradale Parma Nogarole Rocca per il completamento della parte stradale del corridoio. Nell´ambito dell´indispensabile connessione tra corridoi, il Governo si impegna infine ad attivare le procedure necessarie per la realizzazione della Valdastico Nord tra Piovene Rocchette e l´autostrada del Brennero. Quanto al Sistema delle città, il Governo si impegna al reperimento della quota parte di finanziamento necessaria al completamento del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nell´area centrale veneta, con relative aste di adduzione e per la connessione con la rete ferroviaria nazionale degli aeroporti ´Marco Polo´ di Venezia e ´Valerio Catullo´ di Verona. La Regione del Veneto si impegna altresì al reperimento della propria quota parte di finanziamento. La Regione, d´intesa con i Comuni e le Province interessate si impegna a redigere un Piano Urbano della Mobilità (PUM) dell´area diffusa centrale veneta compresa nel quadrilatero Padova Treviso Venezia Vicenza per ottimizzare l´integrazione tra vettore ferroviario e vettore stradale nonché il relativo utilizzo delle risorse finanziarie. L´accordo contempla infine anche interventi per il sistema della montagna. A tale proposito la Regione si impegna ad attivare tutte le procedure necessarie per la connessione del sistema Belluno Feltre con il S.F.M.R. attraverso le direttrici Ponte nelle Alpi Conegliano e Montebelluna Castelfranco. Il Governo si impegna ad inserire nel prossimo Contratto di Programma con F.S. la linea ferroviaria Calalzo Dobbiaco. Il Governo si impegna per la sistemazione e messa in sicurezza della direttrice stradale internazionale costituita dalla S.S. 51 di Alemagna, con particolare riferimento alla tangenziale di Cortina d´Ampezzo.Il Governo e la Regione si impegnano infine a verificare le possibilità per la continuazione dell´asse autostradale A 27 verso nord. Per garantire una rapida attuazione degli interventi previsti, il Presidente del Consiglio dei Ministri si impegna a nominare, d´intesa con il Presidente della Regione, un Commissario Straordinario i cui compiti saranno definiti nel decreto di nomina anche sulla base della normativa sulle grandi infrastrutture in corso di approvazione da parte del Parlamento. ´Il Governo è qui con animo sereno, perché abbiamo la coscienza di aver fatto bene ciò che gli italiani si aspettavano da noi in questi primi giorni del nostro mandato: abbiamo fatto ciò che ci eravamo proposti di fare´. Così ha esordito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervento questo pomeriggio a Venezia, nella sede della Giunta veneta, per firmare assieme al ministro dei trasporti e delle infrastrutture Pietro Lunardi e al Presidente della Regione Giancarlo Galan un fondamentale accordo per dotare la Regione di un sistema infrastrutturale adeguato alle esigenze del Paese. Alla firma erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, il ministro delle Riforme Umberto Bossi e l´assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso. L´accordo interessa un insieme di opere ferroviarie e stradali per un investimento complessivo superiore ai 18 mila miliardi (circa 8 mila nel settore ferroviario e quasi 10 mila in quello stradale) e riguarda gli impegni dei diversi soggetti chiamati a vario titolo ad operare per la loro realizzazione. Le opere inserite nel documento sono, nel settore ferroviario, l´alta capacità , il sistema ferroviario metropolitano regionale, un nuovo collegamento Calalzo Dobbiaco; in quello stradale sono comprese il nodo di Mestre (Passante e tunnel), la Pedemontana Est e Ovest, la Nuova Romea, la Valdastico Sud e la Valdastico Nord, il completamento dell´A 28, l´ammodernamento della statale di Alemagna. Nell´occasione Berlusconi ha elencato le azioni avviate dal Governo nei sui primi 100 giorni, rispondenti agli impegni presi con gli italiani. A questo ha detto ancora aggiungiamo il fatto che stiamo lavorando per realizzare un insieme di grandi opere: ferrovie, strade, autostrade, sistema città, difesa del suolo. Abbiamo dato il via alla Variante di valico e alla Milano Brescia, oggi avviamo la terza grande opera: il Passante di Mestre, rispetto al quale gli studi trasportistici evidenziano la necessità anche del tunnel, per una spesa complessiva per entrambi di 3600 miliardi, nella prospettiva di eliminare l´attuale tangenziale. ´Conto che venga dato il via alle opere entro un anno ha concluso il Presidente del Consiglio e verrò qui per l´avvio dei lavori´. Dal canto suo il Presidente Galan ha messo in rilevo l´importanza dell´accordo: non è il primo ha fatto presente perché un´intesa sulle infrastrutture era già stato firmato con l´allora presidente del Consiglio Prodi l´1 agosto del 1997; ma a poco più di quattro anni di distanza di tutte le opere allora previste solo una ha visto la luce, il Sistema Metropolitano Ferroviario. Questo ha spiegato a causa delle normative farraginose sulle opere pubbliche: non si è realizzato nulla non solo in Veneto ma in tutta Italia, mentre gli altri Paesi europei hanno fatto enormi passi avanti. Il rischio ha affermato Galan e che i traffici passino a Nord delle Alpi, penalizzando non il Veneto ma l´intero Paese. Il Vicepresidente del Consiglio Fini ha nell´occasione ricordato il significato della presenza sua e di Bossi: vogliamo testimoniare anche fisicamente la compattezza e la capacità di tutta la coalizione di Governo di lavorare in senso strategico. Bossi ha richiamato la capacità dimostrata dal Governo di coniugare sostanza e forma della politica, dando concretezza alle esigenze che emergono dal paese. Lunardi ha infine richiamato i contenuti dell´accordo e l´impegno del Governo di essere vicino al Veneto per realizzare le opere indicate e le altre iniziative di interesse della Regione. Comunicato stampa – Uff. stampa Regione Veneto