Liberalizzazione e imprese nel trasporto pubblico

Si è svolta il 5 dicembre presso il Centro Affari di Firenze la prima sessione del seminario internazionale organizzato da ATAF sul tema ´ Liberalizzazione ed imprese nel trasporto pubblico´.

Si è svolta il 5 dicembre presso il Centro Affari di Firenze la prima sessione del seminario internazionale organizzato da ATAF sul tema ´ Liberalizzazione ed imprese nel trasporto pubblico´. Nelle pagine sollegate sono disponibili alcune relazioni ed una sitesi estesa degli interventi.

Gli interventi hanno presentato i punti di vista e le esperienze maturate sinora in Europa nel settore dei trasporti con la progressiva affermazione della liberalizzazione del mercato e l´effettuazione di gare per l´affidamento dei servizi.

Particolarmente significativi i contributi degli stranieri che hanno illustrato due delle realtà più significative nel panorama continentale, mostrando anche approcci assai diversi, nella tavola rotonda coordinata da Morena Pivetti del Sole 24 ore.

Keith Bastow, dirigente di Arriva International, il gruppo inglese che ha recentemente acquistato per 58 milioni di euro la Sab di Bergamo, ha sottolineato la propria intenzione di affermare una presenza forte nel mercato italiano, puntando su alcune realtà regionali nelle quali acquisire quote di rilievo, anche in partenariato con realtà locali.

Maurice Simony, vicepresidente di Ratp International, ha evidenziato la positività del dibattito in atto in Italia ponendo l´accento sul fatto che la competizione nel settore del trasporto deve essere regolata, perché il modello della deregulation non sarebbe funzionale alla valorizzazione delle città. La questione centrale è quella di trovare un equilibrio fra il valore del trasporto, che è direttamente correlato al valore della città che si vuole ritrovare migliorando la qualità ambientale, ed il prezzo del trasporto cui devono contribuire sia i poteri pubblici che la clientela.

Clare Kavanagh, della London Buses, ha descritto la situazione nella capitale inglese dove attualmente operano 21 società di trasporto, sei delle quali gestiscono il 90% dei servizi. Ha anche illustrato la prossima introduzione di un pedaggio di 8,00 euro (road pricing) per accedere al centro cittadino, che lei ha descritto come una piccola porzione della città grande però quanto tutta Firenze, con il quale l´Amministrazione Livingstone si propone di trasferire dal trasporto privato al trasporto pubblico una quota del 10-15% degli spostamenti.
Anche fra gli operatori italiani presenti si è notata una notevole differenza di accenti.

Raffaele Morese, Presidente di Trambus di Roma, ha sottolineato la necessità di superare il ´nanismo´ delle aziende italiane, procedendo rapidamente alla formazione di gruppi in grado di competere con quelli stranieri, avendo la consapevolezza che le dieci più grandi aziende italiane messe insieme hanno una dimensione pari a circa a metà della Ratp.

Giorgio Spatti, Direttore delle Ferrovie Nord, ha rilevato come la liberalizzazione possa permettere anche di ottimizzare le reti di trasporto in vista di una migliore produttività del servizio, cambiando situazioni che in alcune realtà sono ferme da decenni.

Gianni Salvatori, segretario regionale della Cisl, ha però osservato come questo processo non possa prescindere da una attenzione alla tutela dei diritti dei lavoratori, come d´altra parte è stato assicurato nella recente intesa toscana fra la Regione, gli enti locali, le imprese e le parti sociali, delineando un vero e proprio modello di concertazione.

Ha concluso la mattinata il direttore generale di ATAF spa, Renzo Brunetti, il quale ha sottolineato la necessità che si investa nel trasporto pubblico, osservando che in uno scenario di risorse calanti il destino delle aziende di trasporto italiane è quello di essere acquistate per quattro soldi dai grandi gruppi europei. Occorre coraggio, così come ha avuto il sindaco di Londra, che è la personalità politica più votata direttamente dai cittadini in Europa (dopo il Presidente francese), che ha basato la sua campagna elettorale sulla volontà di puntare sul trasporto pubblico per migliorare la qualità ambientale della metropoli inglese e che dal prossimo febbraio introdurrà il road pricing. D´altra parte la liberalizzazione del settore dovrà andare avanti seguendo il modello regolato che ha dato risultati positivi in Francia e nei paesi scandinavi, sia in termine di miglioramento dei servizi che di ottimizzazione dell´uso delle risorse.

M. T. clickmobility.it

Stefano Marmugi – Vicepresidente Ataf spa
Keith Baslow presenta Arriva scl

Renzo Brunetti di ATAF spa sulla liberalizzazione a Firenze
La contrattazione sul servizio di Bus a Londra

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