A stabilirlo i numeri proposti in una pubblicazione relativa agli incidenti stradali dal 1992 al 1999 redatta dalla Regione Veneto
Il Veneto si colloca al secondo posto per numero di incidenti mortali in Italia. E´ quanto emerge da una pubblicazione relativa agli incidenti stradali nel Veneto dal 1992 al 1999, curata dalla Giunta veneta, tramite l´Unità di progetto statistica. Le elaborazioni sono il risultato della tradizionale indagine mensile effettuata dall´ISTAT e dall´Automobile Club d´Italia sull´incidentalità stradale in Italia. Unità di rilevazione è l´incidente stradale, che dalle norme internazionali è definito come ´quell´evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti danni alle persone´. Nel 1999 in Veneto si sono verificati il 13 per cento del totale degli incidenti mortali sul dato nazionale e ben il 12,8 per cento dei morti, con 846 decessi. A precedere il Veneto è soltanto la Puglia, mentre a seguire la Lombardia. La pubblicazione è un utile strumento informativo che consente anche di organizzare, standardizzare e analizzare dati di sintesi, finalizzati alle attività di programmazione, governo e monitoraggio, insomma un supporto tecnico essenziale per le decisioni conseguenti, sia per ciò che riguarda l´educazione stradale e la prevenzione dal punto di vista del comportamento degli utenti della strada, sia in funzione dell´eliminazione di fattori oggettivi di sinistrosità. Il perseguimento della sicurezza stradale ? scrive il presidente Giancarlo Galan nella presentazione del Volume ? è uno dei più pressanti impegni che l´amministrazione regionale si è imposta in questi ultimi anni, secondo le linee istituzionali che derivano dal trasferimento ci competenze dallo Stato all´amministratore locale. Rispetto a precedenti analoghe indagini statistiche, alle più tradizionali rappresentazioni grafiche sono state affiancate elaborazioni cartografiche e l´incrocio delle elaborazioni per le diverse variabili a livello comunale e il grafo della viabilità stradale ha consentito di ottenere alcune significative indicazioni sulla distribuzione territoriale del fenomeno, con l´individuazione dei comuni e i relativi tratti di strada che necessitano di maggiori interventi di prevenzione. Nel 1999 il maggior numero di incidenti si è registrato in provincia di Treviso (3.642), mentre l´incidentalità più bassa è nel bellunese (con 1.146 eventi); tale dato si rispecchia anche per quanto riguarda i decessi: 154, il numero più elevato a livello provinciale, nel trevigiano (il 19,8 per cento, quasi un quinto del totale dei morti sulle strade venete), mentre nel bellunese ce ne sono stati 30. Le arterie autostradali sono quelle dove si registra il minore numero di incidenti, di morti e di feriti, mentre di gran lunga le più incidentate sono le strade urbane, dove si registra anche il maggior numero di feriti; per contro, il maggior numero di decessi si verifica sulle strade extraurbane. Maggiori ragguagli su Le conseguenze degli incidenti Gli indicatori Caratteristiche degli incidenti Veicoli e conducenti Manuela Michelini (clickmobility.it)