Arrotondamenti e ribassi, come cambia l´Italia delle tariffe nel Tpl. Milano controtendenza aumenta il titolo di viaggio

A stravincere in fatto di politiche tariffarie è la semplice conversione lire/euro. Da nord a sud la tendenza lascia campo ´al vecchio´, adeguato più semplicemente alla nuova moneta. La fotografia

A stravincere in fatto di politiche tariffarie è la semplice conversione lire/euro. Da nord a sud la tendenza lascia campo ´al vecchio´, adeguato più semplicemente alla nuova moneta. La fotografia italiana fa luce su decisioni tassative come quella della Regione Campania dove l´assessore ai trasporti Ennio Cascetta si è detto contrario all´aumento, al pari del Comune di Venezia, dove l´amministrazione lagunare ha deciso di disgiungere la fase conversione da quella degli aumenti. Firenze e Bologna avevano già provveduto i mesi scorsi al pacchetto aumenti. La città toscana si era impegnato in un riordino del  sistema tariffario ad agosto, portando il costo del biglietto dalle 1.500 lire alle 2.000 e ora, con l´avvento dell´euro, i fiorentini risparmieranno grazie al cambio pagando il biglietto 1.936, 27 lire, fruendo però di consistenti ribassi con le scelte in abbonamento. Lieve ribasso anche per Bologna. Nel capoluogo emiliano la semplice corsa era salita al costo di 1.800 lire e ora è passata ai 90 centesimi di euro, esattamente 1.743 lire, convenienti le scelte in abbonamento. Milano, dopo una lunghissima trattativa, è arrivata alla revisione delle tariffe diversificando i costi e garatendo a chi acquisterà l´abbonamento soluzioni decisamente convenienti. Dal 27 dicembre nella città meneghina il  biglietto ordinario di corsa semplice è passato dalle 1.500 alle 1.950, trasformatesi in 1936,27 con il cambio in euro, scelta affiancata da una serie di proposte in abbonamento con forti sconti pensati dall´Atm per premiare il cliente fedele.  Alla semplice conversione hanno aderito tra le altre, Roma, Genova, Cagliari, Torino, Parma e Palermo che al momento si sono mosse nel pieno rispetto della direttiva generale sui servizi di pubblica utilità, targata Cipe. In realtà ad avere la competenza in fatto di adeguamenti sono, in massima parte, le Regioni che l´hanno ottenuta grazie alla legge 422 sulle autonomie locali del 1997. Normativa che stabilisce con rigore anche i casi in cui le Regioni possono affidare in delega la competenza sulle decisioni alle Province e ai Comuni, alle prime in fatto di trasporto extraurbano, ai secondi per il trasporto pubblico urbano.  In fatto di novità, adeguamenti, ribassi e tipologie di titoli di viaggio, vi offriamo una panoramica prendendo a campione alcune fra le più grandi città.  ATM Milano  – Tutte le nuove tariffe dell´Atm  ATAF Firenze – Da ´Fata´ a tutte le novità del sistema tariffarioATAC Roma – Metrebus card e dintorni  AMT Genova – Le tariffe dei servizi ATC Bologna – Dalla lira all´euro senza sorprese  AMTAB Bari – Sistema tariffario  ATM Torino – Tutte le tariffe  CTM Cagliari – Abbonamenti e biglietti  AMAT Palermo  – Sistema tariffario  Manuela Michelini ? Luca Scernio (clickmobility.it)

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