Il progetto del nuovo portale trova d´accordo tutti i partner impegnati a spada tratta a risollevare le sorti di un settore in crisi. Quanto ai partner ecco i loro nomi:
Il progetto del nuovo portale trova d´accordo tutti i partner impegnati a spada tratta a risollevare le sorti di un settore in crisi. Quanto ai partner ecco i loro nomi: CIRT (Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti), Euromobility (Associazione italiana dei mobility manager), Federtrasporto, Lega delle Autonomie locali, Okoinstitut (Istituto ecologico Alto Adige/Sud Tirol), Planum (rivista europea planning on line), Polis (associazione città e regioni), WWF Italia, Legambiente, Città Mobile La sottoscrizione del progetto comune va ben oltre la firma virtuale. Desideri ed aspettative si amalgamano rafforzando la convinzione che Clickmobility.it possa diventare uno strumento di rilievo per l´innovazione del settore della mobilità e dei trasporti. Una sferzata di energia, una boccata d´aria pura, comunque lo si definisca l´ultimo nato riscuote, da subito, una platea di consensi. Ci credono fortemente i partner che hanno accettano di aderire al ´patto´ guardando al futuro speranzosi. ´Un portale di contenuti, quale vuol essere Clickmobility.it, crea le condizioni per un incontro di iniziative – spiega Patrizia Gabellini di Planum, la prima rivista europea di planning pubblicata su Internet Dalla collaborazione usciremo sicuramente rafforzati. E´ nostro intento regalare le esperienze maturate. Che cosa ci aspettiamo in cambio? L´allargamento degli orizzonti e la crescita sistematica della cultura del territorio, che deve entrare prepotentemente nella vita quotidiana´. Il lavoro a quattro mani è parso ovvio ad Alessandro Sasso, rappresentante del Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti <<Forse ci eravamo posti obiettivi più limitati ai quali oggi Clickmobility.it ci fa guardare con il desiderio di crescere. I soggetti con cui lavorare sono gli stessi di Clickmobility.it e la partnership era ovvia´. Una condivisione a 360 gradi in fatto di tematiche e obiettivi anche per Carlo Iacovini, che ha partecipato alla presentazione milanese del portale in rappresentanza di Euromobility, associazione italiana dei mobility manager. ´Siamo convinti dell´efficacia d´un lavoro di gruppo, condividendo le finalità e promovendo i rispettivi siti. Ma il progetto deve andare ben oltre, verso la divulgazione dei contenuti, l´organizzazione di iniziative congiunte, l´alleanza più profonda che cancella l´approccio sul filo della concorrenza´. A Federtrasporto vanno benissimo contenuti e progetti ma sentono i confini territoriali come una costrizione che va sicuramente allentata ´Che cosa manca a Clickmobility.it? Una visione più internazionale. Agli operatori del settore fa notare Simone Gragnani serve capire e conoscere quel che succede all´estero, soprattutto in fatto di normative e progetti´ Sull´insensibilità del mondo politico si sofferma Bruno Manzi, presente a Milano per la Lega delle Autonomie locali ´La cultura della programmazione in fatto di mobilità e trasporti è in forte ritardo. Scontiamo le colpe di una classe politica che non ha una conoscenza così piena del settore. Le autonomie locali possono giocare un ruolo determinante con spazi adeguati di crescita anche in senso alla collaborazione con Clickmobility.it´ Le esperienze innovative del nord non hanno segreti per l´Okoinstitut Istituto ecologico Alto Adige/Sud Tirol, che da tempo è impegnato a proporre soluzioni innovative in fatto di ecologia, economia e sviluppo sociale ´A Clickmobility.it possiamo donare il nostro patrimonio contribuendo ad uno sviluppo ecologicamente sostenibile e socialmente compatibile sottolinea Hans Glauber Con il portale nasce un connubio forte fra mobilità e computer, una cultura dell´uso dei mezzi e non del possesso´. Per Polis, la parola chiave è sinergia. L´associazione, che riunisce città e regioni europee, vede in Clickmobility.it un alleato forte, una sorta di guida all´interno del panorama italiano ´Per noi è più facile muoverci in Europa e possiamo mettere a disposizione questa nostro bagaglio d´esperienza, acquisendo invece dal portale le coordinate per muoverci in Italia spiega con grande convinzione Alessandro Picco Lo sviluppo futuro dovrà passare, per forza di cose, attraverso progetti sinergici, capaci di sviluppare il mercato della ricerca´. Manuela Michelini (clickmobility.it)