Il futuro del Tpl è tornato a far discutere di se, venerdì 23 e sabato 24 novembre. Se i punti estremi del dialogo hanno lasciato spazio alla ricerca di regole
Il futuro del Tpl è tornato a far discutere di se, venerdì 23 e sabato 24 novembre. Se i punti estremi del dialogo hanno lasciato spazio alla ricerca di regole chiare e gran desiderio di concertazione, al centro non sono mancate le sfumature. Da un lato le sfide per restare sul mercato improntate ad un´ evoluzione che non mancherà di mietere vittime, dall´altro la tutela incondizionata degli organici aziendali ed un percorso che necessita di tempi più lunghi. Il convegno genovese ha inteso guardare ´dichiaratamente al futuro del Tpl´. Due giorni di confronto hanno contribuito a far chiarezza sul profilo futuro delle imprese del trasporto pubblico locale. Ad emergere modelli di gestione diversi, scelte industriali distinte, assetti sociali ´in grado di coniugare flessibilità e affidabilità dei servizi´. La Fit-Cisl ´Federazione Italiana Trasporti´ ha scelto Genova, quale città ´fucina´, per riparlare di sfide del Tpl tra gare europee e servizi al cittadino. Sul palcoscenico dello Starhotel President si sono alternate opinioni diverse proprio a partire da venerdì 23, che ha visto fra gli altri la partecipazione del segretario generale della Fit, Claudio Candiani, dell´assessore regionale ai Trasporti della Regione, Vittorio Adolfo, del suo omologo della Provincia, Diego Cattivelli, del presidente di ASSTRA, Enrico Mingardi, del presidente di Amt Genova Enrico Zanelli, del segretario generale aggiunto Fit-Cisl, Francesco Seghi e, in veste di moderatore, il giornalista Ubaldo Pacella. C´è stato spazio per le tesi dichiaratamente contrapposte, per le logiche internazionali e per quelle ritagliate rigorosamente entro i confini del nostro paese. Molto netta la posizione di Enrico Mingardi, presidente di Asstra, sensibile all´idea d´una privatizzazione e liberalizzazione accelerata e difensore a spada tratta di un´impresa che in molti non hanno tardato a definire ´futurista´ perché prematura ´Dobbiamo prendere coscienza di che cosa si dovrà fare da grandi ´ ha sottolineato Mingardi – e sarà il mercato stesso a fare una selezione naturale. Le nuove regole del gioco nei paesi stranieri hanno provocato tagli sul numero delle aziende che si occupano di Tpl, in Italia che cosa succederà?´ E in fatto di rischi imprenditoriali Mingardi non ha nascosto di essere a favore delle gare a ´net cost´, con una posizione poco condivisa dalla platea, che ha suscitando in Enrico Zanelli il dissenso più categorico ´Mingardi interpreta le norme a livello internazionale e l´aver sposato la soluzione ´net cost´ ora è illusoria, se ne potrà riparlare in futuro, a riforma totale ultimata ´ spiega il presidente dell´azienda di trasporti genovese ´. Nel suo intervento Mingardi parla a lungo di riforma, di contratti di servizio, di Federalismo facendo notare come l´Italia abbia dimostrato di essere in Europa il ´paese più aperto alla privatizzazione del mercato, rivendicando il principio di reciprocità´ e ancora ´Sul Tpl ´ riprende Mingardi – in due anni abbiamo compiuto grossi passi avanti ora bisogna proseguire. I modelli d´impresa devono variare e puntare soprattutto alla riqualificazione. Sino ad ora ha imperato la deresponsabilizzazione ma adesso ciascuno si deve prendere le proprie responsabilità´ e qui ha citato, non a caso, anche le vicende legate al rinnovo del CCNL. ´Una sfida su tutte: preservare il settore´. Di futuro ha parlato anche Enrico Zanelli, presidente di Amt Genova, che ha chiuso il proprio intervento proponendo la costituzione di una ´consulta straordinaria sul Tpl´, una sorta di maxi-seminario con 30 esponenti di spicco per ´fare ordine sul settore´ ´Credo fortemente nella concertazione, nel lavoro svolto insieme da tutte le forze, dalle aziende ai sindacati. Sulla strada della trasformazione del settore ci sono due nodi importanti da sciogliere: la necessità di rivedere i rapporti fra il centro e i comparti locali e la mancanza di studi organici, adeguati al settore. Non mi stancherò di ripetere che il nuovo sistema è appena nato e necessita di tempi più lunghi per poter camminare da solo, abbiamo conoscenze troppo scarse dei pilastri fondamentali per attuare la Riforma´. Di corsa in salita ha parlato anche Diego Cattivelli, assessore ai Trasporti della Provincia di Genova ´La Liguria ha accelerato il passo, ma la situazione non è priva di incognite. Il problema non è trovare chi parteciperà alle gare, ma come si può fare a vincerle´. Il termine ritardi è ricorso spesso fra le righe degli interventi ´In un mercato che si apre a livello europeo, non credo che ci siano grandi campioni ´ ha fatto rimarcare Claudio Claudiani, segretario generale Fit-Cisl ´ Ci sono grandi ritardi, non possiamo nascondercelo, e in fatto di regia resta da stabilire chi intende assumerla. Fra il Piano generale dei trasporti e le disponibilità finanziarie c´è un grosso divario: se la Finanziaria non dovesse essere rivista i disagi saranno inevitabili. In fatto di rinnovo del CCNL Mingardi sembra aver chiuso alla proposta sindacale per il secondo biennio, il presidente di Asstra, sembra evitare su troppi punti le questioni fondamentali´. Nella concertazione fra forze del settore hanno dimostrato di credere in molti, non dimenticando questioni legate alla tutela degli organici e al problema del costo del lavoro ´I tempi sono maturi per ragionare in termini complessivi ´ ha rimarcato Francesco Seghi, segretario generale aggiunto Fit-Cisl -. Abbiamo posto le basi per una ristrutturazione complessiva delle aziende, ma le aziende non sono ancora imprese, è un problema di retaggio culturale, d´un legame troppo saldo con vecchie logiche: è innegabile le nostre aziende non sono ancora in grado di acquisire mercato´. Dal fronte regionale sono arrivate puntuali le dichiarazioni dell´assessore ai Trasporti, Vittorio Adolfo, ´In questi mesi sono stati definiti, ed in parte sottoscritti, gli accordi di programma per l´individuazione delle risorse per i diversi bacini di trasporto, la giunta regionale ha approvato il programma triennale dei servizi di trasporto fornendo alle province e al Comune di Genova gli indirizzi per le gare, inoltre sono state determinate le risorse regionali sino al 2007 ed è stato predisposto il programma di investimenti per il biennio 2001-2002´. Intervista a Vittorio AdolfoIntervista a Diego Cattivelli Il convegno è stato seguito da una tavola rotonda che si è svolta sabato 24 novembre 2001 Manuela Michelini (clickmobility.it)