POLIS ha partecipato alla conferenza annuale sugli ITS in Gran Bretagna ´ITS for a smart environment´ che si è tenuta a Cardiff (Gallles) il 12 e 13 luglio 2001. Una
POLIS ha partecipato alla conferenza annuale sugli ITS in Gran Bretagna ´ITS for a smart environment´ che si è tenuta a Cardiff (Gallles) il 12 e 13 luglio 2001. Una serie di relatori che fanno parte delle autorità locali (i membri di POLIS Bristol e Birmingham), il settore privato e il campo della ricerca, hanno fornito una panoramica di alcune degli ultimi sistemi e tecnologie ITS attualmente in fase di sviluppo o in applicazione. Un interessante contributo a queste presentazioni tecniche è rappresentato da una nota tecnica di Stephen Joseph sul trasporto. Il sig. Joseph ha sottolineato i problemi ambientali del trasporto (inquinamento, bio-diversità, volume del traffico e velocità) e il fatto che le soluzioni convenzionali (veicoli puliti, nuove infrastrutture e cambiamento modale) non sono sufficienti a risolvere tutte queste questioni, specialmente quelle del traffico. Egli ha poi discusso di un pacchetto di misure e del ruolo degli ITS. Il pacchetto concerne la definizione economica dei costi del trasporto in maniera appropriata, grazie al road pricing al lorry charging, al cambiamento dei costi di trasporto in funzione dei costi del carburante, poiché questo non sarà ben presto più considerato un costo variabile, ecc. Un´ulteriore soluzione sarebbe studiare le motivazioni del viaggio per capire le esigenze degli utenti, e proporre quindi misure per soddisfare questi bisogni, come il car pooling, offrire dei travel pass, vouchers e youth cards, produrre modi alternativi di viaggiare come il car pooling, car sharing, offrire un trasporto pubblico affidabile, grazie ad informazioni in tempo reale alle fermate dei bus. Orientarsi verso il ´viaggio virtuale´ potrebbe anche significare ridurre l´onere del trasporto, mediante il telelavoro, le video conferenze, il teleshopping, anche se quest´ultimo potrebbe avere ripercussioni negative. Un´altra soluzione potrebbe essere promuovere una crescita rapida minimizzando la domanda di viaggi motorizzati e usando intelligentemente il trasporto. Il sig. Stephens ha sapientemente sottolineato che una campagna pubblicitaria finalizzata alla limitazione dell´auto costa meno che costruire nuove strade. In pratica, queste soluzioni potrebbero avere dei riflessi negativi che debbono ancora essere analizzati, occorrerebbe riflettere su cosa fare degli introiti ricavati dal road pricing, il confronto tra Smart Card e gli accessi scontati alla rete di trasporto, l´esclusione sociale di coloro che non hanno confidenza con la tecnologia.