Lui di trasporti se ne intende, e in materia vola alto, non a caso è stato il primo astronauta italiano. Franco Malerba il 2 luglio di dieci anni fa saliva
Lui di trasporti se ne intende, e in materia vola alto, non a caso è stato il primo astronauta italiano. Franco Malerba il 2 luglio di dieci anni fa saliva verso il cielo a bordo della navetta Atlantis, coronando un sogno nato tanti anni prima. Quando, sfogliando le pagine del Financial Times, decise di rispondere a un annuncio dell´Agenzia Spaziale Europea che cercava uomini disposti a partire per lo spazio. Naturale, quindi, che tocchi a lui inaugurare la serie dei vip che Clickmobility intervisterà sul tema dei trasporti pubblici. Malerba, astronavi a parte, lei normalmente che mezzi usa per spostarsi? Un po´ tutti, dall´aereo al treno, dal bus al taxi. Uso poco l´auto, per non correre il rischio di addormentarmi al volante. Ci racconti, a proposito di trasporti pubblici, un episodio che l´ha colpito. Io sono un grande frequentatore dei taxi. E devo dire che la categoria degli autisti è davvero particolare, queste persone rappresentano il megafono di che cosa pensa la società sui vari argomenti, e di quali sono i problemi reali che interessano alla comunità. Con loro parlo spesso, ed è sempre un´esperienza piacevole. Qualche suggerimento da dare in materia di mobilità? A Genova avremmo proprio bisogno del metro. Per il resto, io uso spesso i treni a lunga percorrenza e devo dire che se la situazione è buona su Milano e discreta su Torino, è pessima sulla linea per Nizza, che pure è internazionale e quindi importante. Mi farebbe piacere che si investisse rapidamente per migliorarla. Altri problemi? Sono un viaggiatore del mondo e noto che a Genova mancano stazioni ferroviarie ampie, dove parcheggiare e magari trovare un autonoleggio. Ai tempi del dibattito sul futuro di Fiumara avevo lanciato l´idea di farne una proprio in quelle aree che rappresentano il punto di intersezione delle linee che arrivano da ogni parte del Paese. Di una stazione sul modello aeroportuale c´è bisogno, anche nell´ottica dell´alta velocità. Lei che ha visto il mondo dall´alto, lo trova troppo trafficato? Guardandolo da qui e in relazione ai miei spostamenti abituali, posso dire che a Torino con i lavori per il metro oggi circolare è difficile, ma hanno promesso di completare l´opera entro il 2006 e se ci riusciranno sarà ammirevole. A Milano c´è un caos terribile, soprattutto sulle tangenziali. C´è chi si lamenta, ma devo dire che ultimamente trovo molto più agevole spostarmi a Genova. Eugenio Agosti ? clickmobility.it