ANAV E ASSTRA SCRIVONO AL GOVERNO Oggetto: Contratto collettivo nazionale autoferrotranvieri 2000/2003 Le scriventi Associazioni, in considerazione dell´imminente scadenza (31.12.2001) del primo biennio economico del C.C.N.L. autoferrotranvieri (2000/2003) ed
ANAV E ASSTRA SCRIVONO AL GOVERNO Oggetto: Contratto collettivo nazionale autoferrotranvieri 2000/2003 Le scriventi Associazioni, in considerazione dell´imminente scadenza (31.12.2001) del primo biennio economico del C.C.N.L. autoferrotranvieri (2000/2003) ed in relazione agli impegni assunti dal Governo, dalle Regioni e dalle Autonomie locali con il Protocollo di intesa del 27.11.2000, in particolare con riferimento ai problemi del costo a regime ed a quelli derivanti dalle dinamiche contrattuali oltre il 2001, rappresentano l´assoluta urgenza di definire la costituzione del gruppo di lavoro di cui al predetto protocollo. Tenuto conto del non integrale rispetto da parte delle Regioni e delle Autonomie locali degli impegni assunti con il Protocollo 27.11.2000, in merito ai costi relativi agli anni fino al 2001, si fa presente che le aziende del settore non potranno continuare ad accollarsi tali costi per gli anni a venire. In tale contesto, inoltre, è del tutto improponibile ipotizzare ulteriori oneri contrattuali derivanti dal rinnovo del secondo biennio (2002-2003), in assenza delle soluzioni strutturali atte a salvaguardare l´equilibrio finanziario delle aziende di settore, che avrebbero dovuto essere individuate entro il 30 giugno 2001. Il mancato immediato avvio di iniziative volte a far fronte alle condizioni sopra rappresentate, potrebbe, oltretutto, porre in serio pericolo la situazione delle relazioni industriali nel settore non potendosi escludere, in tal caso, serie ripercussioni sulla pace sociale. Nella consapevolezza che le SS.LL.II sapranno cogliere il senso e l´urgenza di istanze volte a definire, in un contesto di apertura al mercato che impone consistenti recuperi di efficienza, un quadro di riferimento finanziario certo ed individuato, nelle responsabilità e negli impegni, si confida in un sollecito riscontro. Roma, 3 ottobre