Silvano Grisenti, assessore provinciale ai trasporti, interviene al convegno ´´Energia pulita nella mobilità´´ promosso dalla società Atesina
Il piano della mobilità? ´Sarà pronto entro l´anno e non mancheranno al suo interno indirizzi per incentivare l´uso di sistemi di trasporto più rispettosi dell´ambiente´. L´assessore ai Trasporti della Provincia di Trento, Silvano Grisenti, non ha dubbi ed entra nel dettaglio partecipando al convegno ´Energia pulita nella mobilità´ promosso dalla società Atesina nel secondo fine settimana di marzo. La Provincia Autonoma di Trento segue con estrema attenzione i processi di ammodernamento delle società concessionarie locali (Atesina e Trento Malé) che ? grazie anche all´aiuto dell´ente pubblico ? oggi possono vantare un parco rotabile all´avanguardia (in Italia e anche nei confronti dell´Europa). ´Un´attenzione che non si traduce solo in finanziamenti, ma anche in programmi e progetti – e a questo proposito l´assessore ha ricordato la Trentino Trasporti – che in una logica di razionalizzazione possono garantire maggiore competitività e ? in termini generali ? una migliore qualità del servizio, anche sotto il profilo dell´impatto ambientale – prosegue l´assessore -´. ´Se vogliamo difendere il principio che la mobilità è un diritto di tutti ha poi aggiunto Grisenti – allora dobbiamo fare un ragionamento ´complessivo´ sulla mobilità e sulla qualità della stessa´. Un obiettivo che secondo l´assessore si può raggiungere puntando sulla razionalizzazione della rete esterna (con la realizzazione della metropolitana di superficie sulla linea ferroviaria della Valsugana e la sua integrazione con la Ferrovia Trento Malè nel tratto Trento ? Mezzolombardo e con F. S. sul tratto Trento ? Rovereto). Si tratta poi di disincentivare il trasporto privato mediante la realizzazione di una serie di servizi quali smart-card, intermodalità, parcheggi di interscambio. L´assessore ha quindi ricordato il ruolo strategico della ricerca tecnologica che la Provincia ha attivato con alcune importanti collaborazioni (IRST e Centro Ricerche FIAT). ´I sinergici risultati di questa politica ha spiegato Grisenti – non potranno che portare benefici nella direzione della qualità della mobilità e la Provincia, nel campo della ricerca verso fonti alternative dei mezzi di trasporto, sarà protagonista´. Da questo prende forma quell´atto di indirizzo che la Giunta provinciale ha adottato con una propria deliberazione del luglio 2000. ´Le premesse quello che definisco uno dei punti pregnanti del programma della XII^ legislatura ? ha spiegato l´assessore ? si fondano sul concetto di ´mobilità sostenibile´. Ricordando la necessità di una visione generale, che sappia ricondurre ad una sintesi le valutazioni in termini di pianificazione urbanistica, viabilità, infrastrutture, interazione tra sistemi (ad esempio tra ferro e gomma), l´assessore ha ricordato alcune strategie indicate dall´atto di indirizzo. Si tratta innanzitutto di continuare a sviluppare i progetti di ricerca tecnologica per la ´mobilità pulita´ attraverso il coinvolgimento dell´IRST e di Centro Ricerche FIAT ma anche delle imprese locali e delle aziende di trasporto pubbliche. Esiste poi la necessità di adottare adeguate politiche di controllo e di orientamento della domanda di mobilità supportate da un sistema di monitoraggio attivo che permetta ? attraverso la definizione di opportuni indicatori e la realizzazione delle necessarie reti di rilevazione ? di gestire in modo continuo i livelli di congestione di emissione e di incidentalità prodotti dal traffico (ivi compreso quello derivante dal trasporto pubblico). Un altro obiettivo, peraltro indicato dagli orientamenti comunitari, è quello relativo all´internalizzazione dei costi esterni della mobilità. Servono cioè politiche che sappiano valutare e correttamente gestire i costi che oggi l´ambiente o la collettività pagano, dall´inquinamento ai drammi prodotti dagli incidenti stradali. Qual è dunque lo stato dell´arte? Per rispondere alle indicazioni dell´atto di indirizzo e giungere alla definizione del piano provinciale della mobilità è stato fatto anzitutto un grande lavoro di raccolta dati. Questa grande banca dati, che la Provincia continuerà ad aggiornare servirà per l´elaborazione di stime e per disegnare scenari futuri che tengano conto del trend demografico, sociale ed economico della nostra provincia, ma anche dei suoi rapporti con l´esterno. ´Questo convegno ? ha detto Grisenti – cade in un momento particolare, perché ora la Provincia può trarre le prime conclusioni operative che costituiranno l´ossatura del piano della mobilità che contiamo di effettuare entro quest´anno´. ´Oggi parliamo di energia pulita nella mobilità ? ha concluso Silvano Grisenti – ed io anticipo fin d´ora che il piano che sta prendendo forma seguirà i principi della sostenibilità ambientale ai quali sono ispirate ormai tutte le decisioni che riguardano lo sviluppo della nostra terra´. Da tempo ormai le strutture provinciali dei trasporti lavorano in collaborazione con quelle che si occupano di Ambiente, ed il piano stesso sarà così sottoposto alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Ma l´ente pubblico si preoccuperà anche di un aspetto, per così dire, più prettamente culturale. ´È chiaro ? ha detto Grisenti – che la Provincia Autonoma di Trento è impegnata in prima fila per far crescere una nuova mentalità. Ecco allora che nel piano della mobilità dovranno essere individuate le strategie per incentivare l´uso dei mezzi a ridotto impatto ambientale sia fra i privati sia a livello di trasporti pubblici´. Manuela Michelini – clickmobility.it