Via libera del Consiglio Trasporti al progetto Galileo. Tappe fondamentali il vertice di Barcellona e il successivo incontro a Bruxelles dei ministri dei Trasporti dell´Unione Europea. I quindici massimi rappresentanti
Via libera del Consiglio Trasporti al progetto Galileo. Tappe fondamentali il vertice di Barcellona e il successivo incontro a Bruxelles dei ministri dei Trasporti dell´Unione Europea. I quindici massimi rappresentanti di settore hanno approvato all´unanimità il regolamento per la costituzione dell´impresa comune, che dovra´ gestire passo passo la fase di sviluppo del sistema di navigazione e posizionamento satellitare europeo. Galileo sarà fondamentale per fornire automaticamente la posizione esatta di aerei, navi, mezzi mobili, d´ogni tipo e genere, in ogni parte del mondo. Per farlo sarà sufficiente che i mezzi in oggetto siano dotati di un ricevitore. Galileo sarà posizionato a 23.626 chilometri dalla terra. Grande soddisfazione da parte di Romano Prodi, presidente della Commissione Ue ´Sono fermamente convinto che Galileo sara´ un successo – ha sottolineato -. Si tratta di una grande innovazione che la Commissione ha promosso con coerenza da molto tempo´. Una vera innovazione, cresciuta in casa ´Europa´ ´che permetterà di creare 150mila nuovi posti di lavoro´ e darà forza ad ´una sana concorrenza nel settore della radionavigazione che per anni e´ stata monopolio delle autorita´ militari russe e americane´. Il progetto ha rischiato di arenarsi in diverse occasioni, soprattutto di fronte alla diffidenza espressa da alcuni Stati dell´Unione, preoccupati per la politica Usa. Al progetto dichiara di credere fortemente la vicepresidente della Commissione Ue, Loyola de Palacio, che non aveva giustificato la resa dell´Europa. I Quindici non potevano e non dovevano ´accontentarsi di un sistema unico e imperfetto´ – aveva sottolineato la de Palacio – soddisfatta dell´inversione di tendenza e dell´approvazione all´unanimità. Di Galileo ha parlato in termini entusiastici per un uso molto più ampio e sicuro di quello reso oggi dal Gps, soprattutto nel settore aereo. Il comparto soci fondatori vede schierarsi la Commissione e l´agenzia spaziale europea (Esa) mentre in fatto di sede quella provvisoria del progetto sara´ Bruxelles. Manuela Michelini – clickmobility.it