In Italia l´idea di un servizio nazionale di Car Sharing, nasce con il decreto del Ministero dell´Ambiente che porta la data del 27 marzo 1998 e che ha posto il
In Italia l´idea di un servizio nazionale di Car Sharing, nasce con il decreto del Ministero dell´Ambiente che porta la data del 27 marzo 1998 e che ha posto il seme per lo sviluppo di una mobilità sostenibile. L´obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dall´auto privata soprattutto nelle aree urbane, ma anche in quelle extraurbane, favorendo l´uso mirato e a tempo delle quattroruote da integrare, in parte, con quello pubblico. Per attuare questa politica il Ministero dell´Ambiente ha stanziato finora 9 milioni e 300 mila euro ed ha creato la struttura di coordinamento interoperativa I.C.S. (Iniziativa Car Sharing: Presidente Nerino Gallerani, direttore Marco Mastretta) in grado di valutare e armonizzare i progetti di tutti i Comuni coinvolti, garantendo la qualità, la convenienza e gli standard di realizzazione e fornendo tutti i servizi utili alle Amministrazioni comunali per svilupparli. I comuni che hanno aderito all´I.C.S. sono : Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Modena, Palermo, Parma, Provincia di Milano, Provincia di Rimini, Reggio Emilia, Roma, Torino e Venezia. In più altre 5 città stanno regolarizzando le procedure per entrare nel progetto: Bari, Catania, Milano, Perugia e Trieste. Gli obiettivi e le funzioni dell´ICS sono:
- il coordinamento delle esperienze di Car Sharing attraverso un progetto nazionale;
- la promozione dell´attivazione del servizio Car Sharing sul territorio nazionale e la sua diffusione presso gli utenti finali;
- la definizione e la verifica degli standard qualitativi, procedurali e tecnologici;
- co-finanziamento a fondo perduto delle iniziative di attivazione di servizi Car Sharing nei Comuni aderenti ad ICS fino al 50% dei costi, attraverso la fornitura di servizi in termini di sistemi informatici di gestione, marketing e comunicazione di base, call center e contact center;
- la fornitura di servizi di assistenza tecnica e legale; la promozione della cultura del Car Sharing.
I Comuni che aderiscono a ICS scelgono i gestori locali ai quali viene affidata l´autonoma erogazione del servizio in tutti i suoi aspetti sempre nel rispetto degli standard di qualità e ambientalistici. Dai gestori dipende la manutenzione e la pulizia dei veicoli, la pianificazione degli investimenti, l´acquisizione e la gestione della clientela, la gestione delle forme di cooperazione e integrazione con l´Amministrazione comunale e con le altre imprese locali che erogano servizi di mobilità, l´assistenza ai clienti e la gestione del personale