E´ targata 3 settembre la cerimonia ufficiale di presentazione della ´talpa´, la TBM, che scaverà nel sottosuolo, a 18 metri di profondità, la prima galleria della Linea 1 della Metropolitana
E´ targata 3 settembre la cerimonia ufficiale di presentazione della ´talpa´, la TBM, che scaverà nel sottosuolo, a 18 metri di profondità, la prima galleria della Linea 1 della Metropolitana torinese, realizzata dalla SATTI.
Il gigantesco macchinario, completamente montato e pronto ad iniziare la sua attività, è stato per l´occasione ´battezzato´ dal Sindaco di Torino con un nome scaturito da una consultazione via e-mail.
Presenti all´inaugurazione della ´talpa´ il Sindaco Sergio Chiamparino, il Vice Sindaco Marco Calgaro, l´Assessora alla Viabilità e Trasporti Maria Grazia Sestero, il Presidente della Giunta Regionale Enzo Ghigo, la Presidente della Provincia di Torino Mercedes Bresso, il Sindaco di Collegno Umberto D´Ottavio, il Presidente e l´Amministratore Delegato della SATTI Davide Gariglio e Giancarlo Guiati ed un rappresentante del Governo.
Nel corso della cerimonia la ´talpa´ è stata benedetta da un´esponente dell´Autorità Ecclesiastica torinese.
La ´talpa´ è completamente montata sul fondo della stazione Fermi e la presentazione ufficiale è un´occasione unica per vedere i 70 metri alla luce del sole.
Definita tecnicamente TBM (Tunnel Boring Machine) o fresa meccanica a piena sezione, la talpa è arrivata a Collegno dal Canada i primi giorni di agosto.
Ultimate le procedure di collaudo e di messa a punto di tutte le sofisticate apparecchiature – dovrebbe richiedere circa 2 settimane – la TBM scaverà il tratto di tunnel compreso tra Fermi e la stazione Pozzo Strada. Superato l´iniziale periodo di rodaggio della macchina, da ottobre la TBM sarà a regime e scaverà ad una profondità di circa 18 metri con una velocità di avanzamento di circa 10 metri al giorno. La macchina lavorerà 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana e richiederà la presenza continua di 15 persone altamente specializzate.
La TBM è composta da uno scudo dotato di una testa fresante che ruota con una velocità di circa 2 giri al minuto. Allo scudo – lungo una decina di metri – è agganciato il ´backup´: sette carri che ospitano il nastro trasportatore per il trasporto del materiale scavato, il sistema di movimentazione, i gruppi elettrici e idraulici e le apparecchiature di supporto. Contestualmente allo scavo, monterà sulla parete interna del tunnel degli elementi prefabbricati di calcestruzzo (conci) che costituiscono gli anelli di rivestimento interno della galleria. A seguito del passaggio della macchina la galleria sarà sostanzialmente già pronta per il posizionamento dei binari, degli impianti tecnologici e delle dotazioni di sicurezza.
La seconda TBM, identica alla prima, è già in fase di collaudo presso il costruttore Lovat in Canada e arriverà a Torino entro l´autunno: sarà montata e calata nel cantiere della stazione Principi d´Acaja e scaverà il tunnel da Principi d´Acaja a Pozzo Strada. La terza TBM prevista a Torino, sta attualmente realizzando un tunnel ferroviario a Calalzo di Cadore (provincia di Belluno). Questa fresa sarà trasferita a Torino nel primo semestre 2003, dopo accurata manutenzione, calata nel cantiere di Principi d´Acaja e scaverà il tunnel da Principi d´Acaja a Porta Nuova.
La tratta Collegno – Porta Nuova si snoderà per 9.600 metri (15 stazioni in servizio commerciale un Deposito – Officina ) lungo la direttrice ovest-est della città attraverso il centro e le due principali stazioni ferroviarie. La messa in servizio è prevista il 30 novembre 2005.L´importo complessivo della realizzazione della tratta Collegno – Porta Nuova è di circa 655 milioni di euro.
Manuela Michelini – clickmobility.it