Milano. Nodo licenze taxi: tavolo tecnico Regione-tassisti

Milano. Nodo licenze taxi: tavolo tecnico Regione-tassisti

Il sindaco, Gabriele Albertini, chiede 500 nuove licenze per trovare una soluzione agli annosi problemi di traffico   Migliorare il servizio? Si può. Le parti in causa ne sono convinte

Il sindaco, Gabriele Albertini, chiede 500 nuove licenze per trovare una soluzione agli annosi problemi di traffico

 

Migliorare il servizio? Si può. Le parti in causa ne sono convinte ed è per questo che aprono un tavolo di confronto al quale, al momento,  sindacati da un lato e assessorato  alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia dall´altro restano arroccati alle loro posizioni. Su entrambi i fronti esiste la convinzione che il servizio va rinnovato ma dopo il primo incontro ufficiale non sono ancora emersi i termini precisi d´innovazione.

 

Martedì 10 settembre la questione sarà oggetto d´un incontro tra  Massimo Corsaro, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, e i rappresentanti della categoria dei tassisti. Fra le pieghe del confronto si dovrà cercare una soluzione al nodo delle cinquecento nuove licenze di servizio, richieste espressamente dal sindaco di Milano per trovare una soluzione allo stato di emergenza in cui versa il traffico  milanese.

 

Se da un lato la Regione rimarca la necessità d´un dimensionamento dell´offerta, come si legge nella Legge Regionale 1/2002, i rappresentanti dei taxisti confermano il ´no´ alle nuove licenze chiedendo a viva voce la riorganizzazione del servizio per aumentarne efficacia e efficienza.

 

Il piano della Regione punta ad una riorganizzazione del servizio delle auto pubbliche che possiamo riassumere in alcuni punti essenziali

 

  • la corrispondenza dei turni tra il servizio urbano e quello aeroportuale,
  • la possibilità di spezzare i turni in due fasce orarie distinte,
  • l´individuazione di un organismo responsabile della programmazione che organizzi la modularità dell´offerta,
  • il ricorso a sistemi di chiamata tecnologicamente avanzati che accorcino i tempi di attesa.

 

I taxisti dal canto loro individuano due richieste specifiche, inoltrate all´assessorato

  • il no alle nuove licenze
  • la messa in opera di nuovi strumenti di monitoraggio, come prevede la stessa Legge regionale

Nota congiunta
´Regione e tassisti hanno comunemente preso atto della urgente necessità di intervenire sulle modalità di svolgimento del servizio, a maggiore e migliore garanzia dell´offerta dello stesso agli utenti. Si è d´altro canto sottolineato come questa esigenza si fosse già appalesata in sede di approvazione della Legge Regionale 1/2002, allorquando – d´intesa con la categoria – si stabilì che fosse la Giunta Regionale a promuovere la stipulazione di apposita convenzione tra i comuni del cosiddetto bacino aeroportuale nella quale vengano tra l´altro regolati: l´uniformazione dei regolamenti comunali, la costituzione di una commissione consultiva, le modalità di svolgimento dei servizi di taxi, la disciplina dei turni, i criteri di determinazione e ripartizione dell´organico, le tariffe del serviziò´. ´Anche in ragione delle nuove sollecitazioni che da più parti invocano la soluzione dei problemi connessi al servizio – prosegue la nota – si è quindi deciso di attivare già dai prossimi giorni un tavolo di lavoro che – riunito in forma permanente – possa entro poche settimane giungere alla stesura della convenzione ed all´approvazione della stessa da parte della Giunta Regionalè´

 

Manuela Michelini – clickmobility.it

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