La Provincia ricava 8 milioni di euro da investire in edilizia scolastica, strade e sedi dell´Ente Quasi 13 milioni di Euro, questo è quanto frutterà alle provincie di Arezzo
La Provincia ricava 8 milioni di euro da investire in edilizia scolastica, strade e sedi dell´Ente
Quasi 13 milioni di Euro, questo è quanto frutterà alle provincie di Arezzo e Siena, la cessione di una quota pari al 30% delle azioni detenute nel capitale sociale della Lfi ( la società che gestisce il trasporto ferroviario e su gomma).
L´acquirente, al termine di una complessa procedura che ha portato prima alla valutazione e
poi ad una gara europea, sarà un raggruppamento di imprese che ha come capofila i francesi di Ratp, la società che gestisce tra le altre cose la metropolitana di Parigi, ma che vede al suo interno la presenza di molte aziende toscane – tra cui Ataf, Lazzi, Copit, Tra.in, Cap – e Umbre.
La dismissione, da parte delle provincie, della propria quota societaria era cominciata già da tempo.
´E´ stata l´evoluzione legislativa che ci ha indotto a questa scelta – ha affermato l´assessore Mario Bizzarri nel corso della conferenza stampa di mercoledì 18 indetta per illustrare l´operazione – poiché non potevamo essere allo stesso tempo controllori e controllati. La Provincia dovrà presto indire le gare per la concessione dei servizi e quindi non avrebbe poi potuto concorrere, con la Lfi, per autoattribuirseli´.
Una prima quota del 10% di capitale fu acquisito dalla stessa Lfi, che lo utilizzerà per portare a compimento operazioni di rafforzamento, attraverso scambi di azioni con altre società del settore.
Una ulteriore quota del 10%, come ha ricordato l´assessore Bizzarri, sarebbe dovuta finire nelle mani dei comuni che sono già azionisti, ma l´operazione non è andata a buon fine e le azioni sono rimaste nelle mani delle provincie. Successivamente saranno cedute ad un istituto bancario, con l´impegno di tenerle
congelate per almeno 3 anni.
Resta il 30% delle quote, che saranno cedute ai privati, pur nel rispetto nella norma statutaria che prevede lo scioglimento della società nel momento in cui il 51% delle azioni dovesse sfuggire al controllo degli enti pubblici.
Nel nuovo quadro che si viene a delineare, dunque, l´azienda resterà sotto il controllo dei Comuni, ma la presenza privata garantirà l´efficacia della gestione. Questo attraverso un piano industriale, nel quale sono previsti investimenti e azioni mirate a garantire servizi sempre più qualificati, tanto da aumentare il traffico passeggeri fino al 25%.
´Non solo i servizi resteranno garantiti – tiene a precisare l´assessore Bizzarri – ma si sono create le premesse affinchè siano migliorati. Massime garanzie anche per il personale dell´azienda, che non
avrà niente da temere di fronte alla nuova compagine societaria´.
In conclusione, la sola Provincia di Arezzo ricaverà dall´operazione una cifra che sfiora gli 8 milioni di Euro. Lecito chiedersi come saranno reimpiegati tali fondi.
´Innanzitutto – spiega l´assessore Bizzarri – dovremo cercare di fronteggiare la difficile situazione in cui ci ha lasciato il Governo con una finanziaria per noi assolutamente penalizzante. Mi riferisco in particolare all´edilizia scolastica, dove abbiamo un impegno per la messa a norma di alcuni edifici. Poi dovremo sostenere il massicio programma di investimenti che ci consentirà di rimodernare il sistema della
mobilità. Infine, dovremo portare avanti anche il processo di razionalizzazione delle sedi dell´ente´.
Manuela Michelini – clickmobility.it