Genova. Sviluppo dei nuovi sistemi di trasporto e miglioramento del servizio al centro del nuovo piano industriale di Amt

Genova. Sviluppo dei nuovi sistemi di trasporto e miglioramento del servizio al centro del nuovo piano industriale di Amt

L´azienda genovese mobilità e trasporti ci fornisce un´analisi più approfondita del piano, che non prevede alcun taglio alle linee.Per il personale? ´Mancano ammortizzatori sociali adeguati´ Sul nuovo piano industriale di

L´azienda genovese mobilità e trasporti ci fornisce un´analisi più approfondita del piano, che non prevede alcun taglio alle linee.
Per il personale? ´Mancano ammortizzatori sociali adeguati´

Sul nuovo piano industriale di Amt, consegnato al sindaco di Genova e alle organizzazioni sindacali il 23 settembre a delineare ulteriori dettagli è l´azienda stessa.

´Il piano industriale è indirizzato al raggiungimento di due obiettivi fondamentali, la cui contemporanea realizzazione è ambiziosa e difficile:  il miglioramento del servizio offerto ed il riequilibrio economico´. – sottolineano´ -.

Il documento, è facile intuirlo, è sinonimo dell´impegno dell´azienda… ´Quanto agli aspetti qualitativi del servizio da erogare, il piano è molto chiaro – confermano con decisione -. A seguito delle scelte sulle nuove infrastrutture per la mobilità pubblica si registrerà, nei prossimi anni, un cambiamento delle modalità di trasporto dovuto principalmente allo sviluppo della metropolitana e di altre modalità (filobus, ascensori, funicolari).
Lo sviluppo del metrò, in particolare, comporterà il duplice beneficio di ridurre il chilometraggio complessivo effettuato su gomma (permettendo il contenimento delle sovrapposizioni di linee bus nel centro cittadino) e di offrire un servizio qualitativamente migliore rispetto all´attuale in termini di velocità degli spostamenti e confortevolezza del viaggio. Indirettamente tutto questo darà luogo ad un miglioramento dell´inquinamento atmosferico ed una riduzione del rumore´.

´Come risultato dunque si otterrà un mantenimento dei posti chilometro offerti (che sono attualmente oltre 3,5 miliardi all´anno) ed un trasferimento dei passeggeri dalla gomma alla metropolitana.
E´ previsto inoltre un progressivo rinnovo del parco mezzi con riduzione dell´età media dello stesso (dai 10,3 anni di oggi a meno di 8).

´La rete di trasporto pubblico gestita da AMT è fra le più capillari esistenti in Italia – concludono in azienda -. La nuova rete non determinerà una riduzione dei percorsi ma la valorizzazione dell´interscambio gomma-ferro e un potenziamento dei servizi collinari´.

Ulteriori dettagli…

25/09/2002

Genova. Piano industriale Amt: presentato ufficialmente al sindaco

In fatto di personale…
Mancano ammortizzatori sociali adeguati

´Il fenomeno del personale non più idoneo alla guida per motivi di salute riguarda tutte le aziende di trasporto – spiegano in azienda -.
In AMT tutto il personale divenuto inidoneo  è stato ricollocato in mansioni operaie e impiegatizie. Si tratta di circa 300 persone che normalmente svolgono in modo apprezzabile il loro lavoro nelle mansioni assegnate´.

Il problema nasce dal fatto che ogni anno circa 20/30 nuovi autisti diventano inidonei alla guida.
AMT, dovendo ridimensionare, in base al piano industriale, l´organico del personale indiretto, rischia di non avere più posti disponibili per i nuovi inidonei. E´ infatti prevista la riduzione di circa 100 unità del personale a terra e la riqualificazione verso nuove mansioni remunerative di altre 150 addetti.

´La verità è che per questo fenomeno mancano ammortizzatori sociali adeguati e sono le singole aziende di trasporto che si debbono fare carico del problema. In passato alcune leggi di pre-prensionamento hanno contribuito alla soluzione del problema. Anche oggi sarebbero  necessari analoghi provvedimenti. Il Sindaco ha confermato ad AMT che sottoporrà la questione alle competenti autortà governative, anche se il clima non è certo favorevole´.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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