L´innovazione tecnologica nella mobilità e nel trasporto delle persone

L´innovazione tecnologica nella mobilità e nel trasporto delle persone

Si è parlato di sistemi di trasporto intelligenti, integrati, a chiamata, di navigazione, ma anche di bigliettazione multiservizi, e della metropolitana genovese al convegno ´L´innovazione tecnologica nella mobilità e nel

Si è parlato di sistemi di trasporto intelligenti, integrati, a chiamata, di navigazione, ma anche di bigliettazione multiservizi, e della metropolitana genovese al convegno ´L´innovazione tecnologica nella mobilità e nel trasporto delle persone´, che si è svolto a Genova il 3 ottobre 2002.

L´evento, organizzato da Assindustria Genova attraverso la Sezione Automazione, Elettronica e Telecomunicazione, aveva lo scopo di valutare le relazioni tra richiesta di mobilità e infrastrutture tecnologiche.

I lavori sono stati introdotti da Stefano Zara, Presidente di Assindustria, che ha confermato la sensibilità degli industriali verso i problemi dell´innovazione tecnologica, ´grazie alla quale si possono risolvere numerosi problemi´, in tutti i settori e in particolare in quello della mobilità.

È poi entrato nel vivo della questione Emilio Marcenaro, di Datasiel, che ha illustrato il progetto commissionato dalla Regione Liguria per una banca dati finalizzata a gestire la domanda e l´offerta di mobilità e a diffondere informazioni all´utenza.

Marcenaro ha fissato per la primavera del 2003 la conclusione del progetto, evidenziando le difficoltà incontrate in corso d´opera, sostanzialmente risasunte nella molteplicità dei soggetti coinvolti e nel fatto che utilizzano sistemi informativi differenti da integrarsi fra loro.

Tre le fasi in cui si sono articolati i lavori: la realizzazione della banca dati, il controllo e la normalizzazione delle informazioni raccolte e l´attivazione del sistema di erogazione delle informazioni all´utenza, dapprima attraverso il web e successivamente anche per mezzo di cd-rom o di messaggistica Sms.

Datasiel, che ha svolto anche la funzione di integratore di competenze, ha indetto una gara per l´acquisizione del software necessrio che è stata vinta dall´azienda tedesca Ivu.

Pier Giuseppe Naso Rappis di Elsag ha poi introdotto l´argomento dell´Intelligent Transport System (Its) illustrando alcuni risultati conseguiti. Dal punto di vista della centralizzazione semaforica Roma e Milano hanno ridotto rispettivamente del 10 e del 18 % i tempi di percorrenza e a Roma le attese ai semafori sono diventate più brevi del 25%.

Sul fronte della preferenziazione ai mezzi pubblici ha fornito dati che parlano del 66% di azioni andate a buon fine a Genova, con riduzione media dei tempi di percorrenza del 10%.

´Paline elettroniche e altri sistemi di informazione all´utenza ? ha detto – sono una conseguenza delle prime due attività´.

Ha poi seguito il tema della tariffazione integrata parlando del progetto che Elsag ha in corso a Milano (progetto che vede coinvolta l´area metropolitana e la cintura attraverso Atm Trenitalia e Ferrovie Nord) per l´utilizzazione di un unico titolo di viaggio ma diversificato per categorie di viaggiatori (biglietti magnetici per gli occasionali e carte contactless per gli abituali) e comunque utilizzabile anche per il pagamento di parcheggi o altri servizi.

Sulle carte a microprocessore si è diffusa Alma Amu, di Ama Service, azienda genovese specializzata in questo tipo di produzione, che ha descritto i vari tipi di carte a microprocessore (a contatto, che per essere lette devono essere insetrite in una macchina, o senza contatto, che attraverso una microantenna integrata trasmettono e ricevono le informazioni necessarie direttamente allo strumento di controllo).

Amu ha rilevato inparticolar modo la multifunzionalità della carte a microprocessore che, se seguita da una completa integrazione dei sistemi, possono essere utilizzate anche per il pagamento di servizi diversi, anche erogati da gestori diversi, sempre utilizzando la stessa card.

A tale proposito ha citato due realizzazioni di Ama Service. La prima si chiama carta ´Calypso´ (Venezia), una contactless che gestisce servizi al cittadinocon due memorie, una dedicata ai dati dei servizi amministrativi e una riservata a una sorta di ´portafoglio elettronico´ . La seconda, studiata per Roma e anch´essa contactless, andrà a sostituire i già esistenti titoli di viaggio e abbonamenti a banda magnetica.

´Non c´è abbastanza conoscenza da parte del pubblico dei vantaggi che questo tipo di carte può portare ? ha aggiunto ?. Non appena ci saranno i primi utilizzi su larga scala, che ne dimostreranno sul campo la validità, siamo certi che la richiesta di questi sistemi di bigliettazione crescerà´.

Marco Boero, di Softeco Sismat, ha illustrato i servizi a chiamata per il Tpl, soffermandosi sul ´Personalbus´, che a Genova è in funzione con il ´Drin Bus´ di Amt, un sistema a chiamata attivo in due zone del levante e del ponente cittadino.

Boero ha illustrato i diversi livelli di flessibilità che un servizio a chiamata può raggiungere: dalla semplice deviazione di percorso di una linea fissa al percorso libero ´porta a porta´, attraverso una fase intermedia che prevede percorsi liberi tra fermate bus convenzionali.

Ovviamente questo tipo di servizio può essere solo complementare a un servizio a frequenza fissa, e non integralmente sostitutivo, ma grazie alla sua flessibilità e accessibilità personalizzata può essere validamente integrato con altri servizi di trasporto.

La metropolitana di Genova e lo stato di avanzamento dei lavori e del progetto è stato l´argomento trattato da Gianfranco Medri di Ansaldo Trasporti-Sistemi Ferroviari.

Ha annuncato l´inaugurazione della tratta Principe-San Giorgio per la primavera del 2003 e il raggiungimento di Piazza de Ferrari nel 2004. A questo punto si fermano gli ordini che Ansaldo ha ricevuto, e il gioco passa in mano al Comune, che deve decidere le prosecuzioni delle linee e che sta facendo grossi sforzi per il reperimento dei fondi necessari.

Ha poi risposto ad alcune critiche che spesso vengono mosse alla metro genovese, come il suo elevato costo (150/200 milioni delle vecchie lire al metro) o la lentezza dell´avanzamento dei lavori (circa 6 metri al giorno), spiegando le difficoltà geologiche incontrate, dovute ad una fortissima disomogeneità dei terreni che ci si è trovati a scavare, e al fatto che in molti casi si scava sotto gli edifici cittadini e al di sotto del livello del mare, col mare a pochi metri dai tunnel.

Ha chiuso la tornata di interventi a programma Rino de Carolis, commerciale di International Computer Tecnology, che è partito dall´analisi del comportamento di una persona che si deve muovere in una città sconosciuta (consulta una cartina, uno stradario, chiede informazioni) per presentare un sistema di ´navigazione pedonale´ che dovrebbe essere in grado di scaricare su un apposito terminale il software cartografico e informativo della città in cui si trova e fornire così informazioni, non solo relative ai percorsi ma anche ai servizi cittadini (uffici pubblici, banche etc.), integrandole tra di loro.

La mattinata si è conclusa con la tavola rotonda, che ha spostato l´argomento del convegno verso temi di rilevanza più locale che generale, alla quale, tra gli altri, hanno partecipato l´Assessore al Traffico del Comune di Genova Arcangelo Merella, Caludio Serra, dell´Associazione utenti del trasporto pubblico, Aldo Cavagnetto, Direttore Generale di Amt Genova e Ugo Marchese, Presidente dell´Istituto nazionale per la comunicazione.

Merella ha parlato dei progetto dell´amministrazione comunale per risolvere il problema del traffico cittadino, mentre Serra a proposto la voce dell´utenza tracciando una valutazione complessivamente positiva delle azioni intraprese fino a questo momento.

Cavagnetto ha così potuto illustrare il progetto di controllo della flotta denominato Simon che al momento utilizza 450 vetture (circa la metà del parco mezzi Amt) dotate di sistema di rilevamento e che è integrato da una serie di paline intelligenti (´solo 20 rispetto alle 2400 fermate esistenti ? ha ammesso -, un buon risultato ne richiederebbe almeno 400´ ),

Marchese ha infine posto l´accento su tutte quelle opere di tipo urbanistico e organizzativo che possono essere realizzate, pur prescindendo dal loro contenuto tecnologico, ma che per portare a un effettivo miglioramento della circolazione abbisognano delle tecnologie della comunicazione per essere gestite.

Mauro Baldassarri ? clickmobility.it

Left Menu Icon