Un patto fra il trasporto ferroviario e quello marittimo, perchè navi e treni devono evitare di competere fra loro a tutto vantaggio della strada, che continua a farla da padrone
Un patto fra il trasporto ferroviario e quello marittimo, perchè navi e treni devono evitare di competere fra loro a tutto vantaggio della strada, che continua a farla da padrone in materia di traffico. E´ quanto ha proposto a Roma l´amministratore delegato e presidente delle Ferrovie, Giancarlo Cimoli, in occasione di un convegno di Confitarma sulle autostrade del mare. Cimoli ha spiegato che le Ferrovie dello Stato puntano in questa direzione, ma ha pure sottolineato che ´lo sviluppo del combinato terrestre in Italia è storicamente basato su condizioni tariffarie penalizzanti. Si tratta, ha aggiunto Cimoli, di ´strappare insieme quote di traffico alla strada, perchè non gioverebbe a nessuno la competizione tra modalità di trasporto ´pulite´, come quelle marittima e ferroviaria, casomai occorre accrescere la complementarietà fra queste. Ribadendo che una guerra fra treni e navi andrebbe a vantaggio della strada, anche sul fronte degli investimenti, il manager ha detto che la migliore collaborazione sarebbe possibile sulle lunghe percorrenze: ´Sul traffico internazionale e in particolare sulla direttrice adriatica, dove il traffico è molto maggiore e mostra tassi di crescita più elevati rispetto alla direttrice tirrenica´. Cimoli ha infine ricordato che la sua società ha messo in campo investimenti che permetteranno alle Fs di aumentare entro cinque anni la propria capacità dagli attuali 1.300 treni al giorno a 1.600 nei principali valichi di frontiera. Eugenio Agosti – clickmobility.it