SCHEDA N° 6 – IL POLO DI PIACENZA PER I TRASPORTI E LA MOBILITA´ Trasporti: un´area strategica per l´Ateneo[1] Cesare Stevan L´attualità del problema della mobilità in
SCHEDA N° 6 – IL POLO DI PIACENZA PER I TRASPORTI E LA MOBILITA´
Trasporti: un´area strategica per l´Ateneo[1]
Cesare Stevan
L´attualità del problema della mobilità in generale, ed in particolare del trasporto ferroviario merci e passeggeri sul tratto italiano del sistema europeo cui sono interessate la Lombardia e l´area padana, è evidente.
Basti a tale proposito leggere le recenti proposte governative per le priorità infrastrutturali del Paese e le linee emergenti dal piano di sviluppo regionale. Si pone, e non solo per una delle sue maggiori regioni produttive e più industrializzate, ma per l´intero Paese una scelta oggi indilazionabile: essere, soprattutto per quanto riguarda le merci, una destinazione terminale o essere un punto di scambio e di transito entro un ampio sistema di relazioni. Né si tratta solo di trasporto su strada. Anche qui, si tratta, soprattutto, di riequilibrare una distorsione evidente del sistema della mobilità attraverso un rilancio del mezzo ferroviario e dell´insieme di modalità che costituiscono i più moderni sistemi di trasporto.
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Se consideriamo la centralità della Lombardia rispetto al sistema padano e la centralità di Milano rispetto al sistema lombardo comprendiamo l´intensificazionedi uno sviluppo lineare Ovest-Est sempre più evidente e motivato, come si è detto, da fattori esogeni più che endogeni all´area, che ha rotto il tradizionale radiocentrismo proprio del nucleo centrale.
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È in questo processo di trasformazione territoriale che prende corpo un rapporto privilegiato tra Milano e Piacenza nel governo della mobilità e in particolare nella predisposizione dei servizi ad essa indispensabili.
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Da queste stesse riflessioni, e soprattutto da una chiara e manifestata vocazione del territorio piacentino deriva l´ipotesi di localizzare e concentrare le iniziative formative e di parte della ricerca nel campo aggregato dei trasporti, proprio nella sede di Piacenza.
Nel campo della formazione, il nucleo iniziale vede già attivato in loco, accanto al corso di studi in ingegneria meccanica, un altamente innovativo corso di laurea in Trasporti concepito come ´Pianificazione, Organizzazione, Gestione dei sistemi di trasporto (che non deve correre il rischio di essere confuso con un pure importante e tradizionale corso di studi in ´ingegneria dei trasporti´) cui si ritiene si possano sinergicamente affiancare due orientamenti del corso di studi in Pianificazione Territoriale, urbana e ambientale, il primo riferito alla pianificazione ambientale sostenibile (in specie delle infrastrutture) e il secondo all´urbanistica dei tempi urbani (con sviluppo di progetti legati alla vivibilità sociale dei luoghi della mobilità).
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Il Politecnico di Milano ha sicuramente molte ragioni per interessarsi al tema e in prospettiva ha molti contributi da offrire (in collaborazione con le altre università italiane ed europee) alla progettazione di massima ed esecutiva delle opere infrastrutturali, alla messa a punto di tecnologie appropriate per l´allestimento delle reti, per il miglioramento dei vettori (prestazioni, sicurezza, comfort, qualità estetiche, ecc), per la tutela dell´ambiente per una nuova urbanistica dei tempi delle città; per il contenimento dei costi economici e sociali delle realizzazioni; per la formazione di personale esperto a vari livelli di competenza.
[1] Cesare Stevan, ´Trasporti: un´area strategica per l´Ateneo´, in Politecnico. Rivista del Politecnico di Milano, n.5, marzo 2002