Accordo per la metropolitana di superficie Firenze-Prato-Pistoia

E´ stato firmato il protocollo d´intesa per la realizzazione del collegamento tra la stazione di Campi Bisenzio, prevista sul collegamento Osmannoro-Campi, con la linea ferroviaria Firenze-Prato-Pistoia per dare vita, attraverso

E´ stato firmato il protocollo d´intesa per la realizzazione del collegamento tra la stazione di Campi Bisenzio, prevista sul collegamento Osmannoro-Campi, con la linea ferroviaria Firenze-Prato-Pistoia per dare vita, attraverso un sistema di metropolitana di superficie al raccordo tra le due linee.   Il progetto nasce per offrire un servizio metropolitano, per sopperire alla carenza di offerta di servizi di trasporto pubblico per assicurare i collegamenti in questa area fortemente popolata e industrializzata, dove attualmente la domanda di mobilità può essere soddisfatta quasi esclusivamente dai mezzi privati. Il protocollo d´intesa coinvolge i comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Prato, Agliana, Pistoia e le province di Firenze, Prato e Pistoia, che metteranno a disposizione tutti gli elementi conoscitivi per mettere in condizione i tecnici di realizzare lo studio di prefattibilità, che sarà finanziato dalle Camere di commercio di Prato, Pistoia e Firenze. Tutto sotto il coordinamento della Regione Toscana.   L´intesa prevede la nomina di una commissione tecnica, composta da due membri nominati dalla Regione e da uno ciascuno nominato dagli altri enti firmatari, che dovrà seguire i lavori. Non appena la commissione sarà costituita, il primo compito sarà quello di affidare l´incarico per la realizzazione dello studio. L´intenzione è quella di fare una ricognizione tra le aziende italiane e comunitarie che hanno competenza in materia, per valutare quale sia la più idonea ad assumere l´incarico. Lo studio di prefattibilità dovrà individuare il punto di connessione del collegamento Osmannoro-Campi con la linea ferroviaria Firenze-Prato-Pistoia, il tracciato e la localizzazione delle fermate e le caratteristiche tecniche della struttura, i flussi di movimento, una previsione di costi e una ipotesi di ritorno dall´utilizzazione della struttura.  M. T. – clickmobility.it

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